Lockdown all’italiana esce oggi nei cinema italiani, e per l’occasione BadTaste.it ha avuto l’opportunità di incontrare il regista Enrico Vanzina insieme ai protagonisti Ezio Greggio, Ricky Memphis, Paola Minaccioni e Martina Stella. Potete vedere l’intervista qui sopra!

Il film è descritto come “una commedia tra risate e riflessioni amare che racconta la storia di due coppie che stanno per lasciarsi, ma che saranno invece costrette a vivere forzatamente sotto lo stesso tetto a causa del Lockdown. Una vera commedia all’italiana”, ed è stato scritto e realizzato molto rapidamente non appena è stato possibile tornare sul set. “Ho iniziato a pensare a questa storia due giorni dopo la fine del lockdown,” ci spiega Vanzina, “e alla fine siamo arrivati primi, anche se quello che ci interessava veramente era lanciare un messaggio, dire che in Italia si continua a fare film per la sala cinematografica. Forse siamo i primi al mondo”.

Qualche giorno fa, nella lunga intervista che abbiamo fatto con Vanzina, il regista ci spiegava di non riuscire a prevedere quale sarà la reazione degli spettatori davanti a questo film: “Non lo so, ignoro cosa ci sia nella testa degli spettatori. C’è un’atmosfera complicata nel paese e non so come reagiranno”. E ci ha parlato anche di questa sua prima esperienza come regista, ora che è morto suo fratello Carlo: “Sì mi sono divertito ma sai, alla fine io ho vissuto tutta la vita con i registi. Però ecco c’è una cosa che una volta lessi su un libro di sceneggiatori americani in cui uno di loro passato alla regia spiegava che magari scrivi una scena all’alba con molto sole, un cavallo bianco in riva ad un lago e una donna bionda, poi quando la vai a girare magari quel giorno c’è penombra, la donna non è proprio bionda e il cavallo non è bianco. La regia è tutto compromessi”.

 

 

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