Il 10 agosto del 2019 la Universal annunciò di aver sospeso l’uscita prevista per il 27 settembre di The Hunt dopo l’ennesima strage avvenuta negli Stati Uniti. Il film targato Blumhouse aveva causato numerose controversie per via di una campagna promozionale giudicata troppo provocatoria.

Ora la major ha annunciato una nuova data d’uscita per il 13 marzo e ha rilanciato la campagna promozionale con un nuovo trailer e un poster.

Collider ha recentemente visto il film e ha avuto modo di confrontarsi con il produttore Jason Blum e lo sceneggiatore Damon Lindelof. Quest’ultimo ha esordito affermando di non avere alcuna idea del motivo per cui il film è stato giudicato controverso: i test screening erano andati benissimo, e non sembrava potessero esserci problemi. Blum ha spiegato che per salvare il film, lui e Lindelof si sono “morsi la lingua” fino ad adesso, perché chi aveva deciso di cancellare l’uscita non lo aveva visto e loro non potevano difenderlo: “Abbiamo dovuto soppesare la nostra frustrazione con il nostro obiettivo, e cioè far uscire il film. Quindi ci siamo morsi la lingua”.

Appena è stata sospesa l’uscita, Blum e la Universal hanno iniziato a discutere su quando fissare la nuova data, su come cambiare la campagna promozionale, sull’eventuale partecipazione a un festival e soprattutto sull’opportunità di un lancio solo in streaming: “Non so se esiste una definizione di evento cinematografico migliore di questo film. Non abbiamo mai pensato seriamente di farlo uscire direttamente in streaming”.

La nuova campagna promozionale verte sul comunicare al meglio un concetto chiave: il film è un thriller satirico d’azione, Collider spiega che “è un film molto violento e carico d’energia, ma è una satira, non divide i gruppi in buoni e cattivi, mostra semplicemente due gruppi che agiscono con modalità estreme anziché confrontarsi parlando e capendosi”.

Secondo Lindelof, la risposta del pubblico non dovrebbe creare problemi:

Non penso che verrà percepito come una provocazione. Non penso che ci sarano picchetti, oppure che girerà voce che sia un film pericoloso. È il tipo di discorsi che si facevano prima che uscisse, l’anno scorso, quando nessuno l’aveva nemmeno visto. Ma sono rimasto sorpreso, in passato: è possibile che la gente lo veda e lo definisca “irresponsabile”, oppure un “invito alla violenza”. Vorrei dialogare con queste persone, voglio capire meglio questo punto di vista. Penso che nel film chiunque abbia posizioni estreme, nel film, ne affronti poi le conseguenze. Il film ha una sua moralità che a noi è sempre stata chiara: non basarti sugli estremi, confrontati con gli altri senza fare conclusioni affrettate. Ma forse sto semplificando troppo…

Il giorno prima del rinvio, Trump si era inserito nella conversazione, attaccando la “Hollywood liberale” e affermando che il film avrebbe causato caos e “creato violenza della quale avrebbero incolpato altri”:

Ora sia Lindelof che Blum affermano che vorrebbero che il Presidente vedesse The Hunt:

Il film di cui stava parlando non è il film che abbiamo fatto. È il film di cui si parlava. Quindi se avesse detto “Questo film è orrendo, scusate ho buttato via il mio tempo” mi sarei sentito meglio, perché almeno avrebbe parlato realmente del film!

Il nuovo poster riflette la rinnovata campagna marketing, che non ignorerà quanto successo l’anno scorso ma lo evidenzierà: “Il film più discusso dell’anno è un film che nessuno ha ancora visto”.

 

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Scritto da Damon Lindelof e Nick Cuse, The Hunt è un adattamento del classico racconto La partita più pericolosa, di Richard Connell (1924). La storia è incentrata su un gruppo di 12 americani estranei tra loro che vengono “liberati” in un luogo anonimo inconsapevoli di essere le prede di cacciatori appartenenti all’elite di miliardari. Nel cast Emma Roberts, Justin Hartley, Glenn Howerton, Betty Gilpin e Hilary Swank.

La nuova sinossi:

Il film più discusso dell’anno è un film che nessuno ha visto… ancora.

Dodici estranei si svegliano in una radura. Non sanno dove si trovano né come ci sono arrivati. Non sanno che sono stati scelti… con uno scopo ben preciso… La Caccia.

Nell’ombra di una oscura teoria cospirazionista su internet, un gruppo di persone appartenenti all’elite si riunisce per la prima volta nella remota Manor House per cacciare dei normali americani per sport. Ma il piano dell’elite è destinato a saltare, perché uno dei Cacciati, Crystal (Betty Gilpin), conosce il gioco dei Cacciatori meglio di loro. Ribalta il tavolo e li caccia uno a uno, facendosi strada verso la misteriosa donna (Hilary Swank) al centro di tutto.

Cosa ne pensate? Potete dircelo nei commenti!

 

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