Da Dune a Matrix 4 passando per Space Jam: Legacy e The Suicide Squad: Mission suicida, tutti i film Warner del 2021 saranno disponibili negli Stati Uniti, in contemporanea, al cinema e in streaming su HBO Max.

Nelle sue prime dichiarazioni alla stampa, l’amministratore delegato di AT&T, John Stankey, ha spiegato che la decisione di Warner Media non rappresenta la “fine” dei cinema, definendo la mossa “appropriata per il momento cha stiamo vivendo“.

Stankey ha spiegato al Washington Post che la compagnia ha “un mucchio di film pronti a essere visti” che erano stati “appoggiati sullo scaffale” a causa della pandemia. Dopo aver provato a ravvivare l’esperienza in sala con Tenet, i dirigenti Warner, stando a Stankey, non credevano che “continuare a far slittare i film fin quando la gente non si sentisse sicura fosse la risposta giusta“.

L’idea dell’AD è in effetti che la mossa dia in effetti una boccata d’aria ai cinema visto che i film saranno proposti in sala per chi vorrà godersi l’esperienza cinematografica, ma anche un altro fattore ha contribuito alla decisione:

Quando pensiamo a tutti coloro che stanno producendo contenuti cinematografici di qualità, si sta creando una grossa bolla. Una volta che il consumatore sarà pronto a tornare al cinema, se tutti riversassero tutti i propri film in sala, non sarebbe comunque positivo visto che ci sarebbe una quantità limitata di film che gli spettatori andrebbero a vedere.

Stankey ha poi citato dei dati che suggeriscono che un “numero vasto” di spettatori non si sentiranno sicuri a tornare al cinema prima del 2021 inoltrato:

Crediamo allora che questa strategia sia appropriata per il momento che stiamo vivendo e per queste circostanze. Siamo fortunati in quanto azienda ad aver investito su una piattaforma streaming che dia alle persone la possibilità di scegliere.

Quanto al futuro della sala, Stankey crede che i cinema “continueranno ad avere un ruolo nella società” definendoli “un’esperienza per il giusto tipo di contenuti che la gente vorrà continuare a provare“.

Ha infine sottolineato i lati positivi della fruizione “domestica” dei prodotti audiovisivi:

L’esperienza di guardare quei contenuti a casa in totale comodità, su schermi grandi, con la possibilità di guardarli quando vuoi, sta diventando sempre migliore. Non c’è dubbio allora che vedremo un cambiamento nell’atteggiamento del consumatore.

[…]

Non credo che ieri ci sia stata la fine [del cinema]. Credo sia solo stato un altro giorno di dati che puntano verso direzione ben precisa.

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