Mastercard dà il via alle Conversation Series di “Life through a Different Lens: Contactless Connections”, una serie di appuntamenti digitali organizzati in collaborazione con La Biennale di Venezia, con Demi Moore.

Nell’intervista la candidata ai Golden Globe ha parlato del suo ultimo lavoro, Songbird di STX. Girato durante la pandemia, il thriller racconta la storia di cosa accadrebbe se una pandemia andasse fuori controllo e mutasse, rischiando di cancellare la nostra società per come la conosciamo.

Di recente l’abbiamo vista nella serie televisiva NBCUniversal Brave New World. Ancor prima, ha recitato in Corporate Animals di Patrick Brice e in Rough Night di Sony Pictures Entertainment. Tra le sue ultime fatiche la Moore ha prestato anche la voce al nuovissimo podcast di QCode Dirty Diana, un personaggio che l’attrice ha particolarmente amato e di cui parla nell’intervista.

La carriera da attrice di Demi Moore subisce una svolta alla fine degli anni ’80, quando recita in St. Elmo’s Fire. Da quel momento la sua carriera è decollata, portandola a recitare in film iconici, come Codice d’onore, Ghost – Fantasma, Proposta Indecente, Rivelazioni e Soldato Jane. Sul piccolo schermo, si è invece guadagnata una nomination ai Golden Globe per la sua performance in If These Walls Could Talk. Demi Moore ha anche recitato in film come Charlie’s Angels: Full Throttle, Bobby, Flawless Happy Tears e The Joneses. Successivamente, nel 2011, l’abbiamo vista nel thriller finanziario Margin Call, premiato con il premio Robert Altman Independent Spirit Award per il miglior cast, e Another Happy Day. Demi Moore ha anche diretto Five nell’acclamata produzione originale Lifetime, un’antologia di cinque cortometraggi che approfondiscono l’impatto del cancro al seno nella vita quotidiana. Tra i successi anche la sua autobiografia Inside Out, pubblicata il 24 Settembre 2019 dalla casa editrice HarperCollins ed entrata a far parte dei New York Times Best Seller.

Demi Moore è anche co-fondatrice di Thorn, una organizzazione no-profit che si occupa di sviluppare tecnologie che proteggano i bambini da abusi sessuali, sfruttamento e traffico di esseri umani.

Demi Moore si è unita a un panel di talent straordinari composto da Gia Coppola, Wim Wenders e Luca Guadagnino, dove condivideranno i loro pensieri su come il grande cinema possa dare vita a diverse correnti di pensiero e prospettive, stimolare un’infinità di emozioni e influenzare le nostre vite fin dal momento iniziale di ogni film.

L’intervista è a cura di Francesco Castelnuovo, sottotitoli a cura di Teresa Soldani

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