Sebbene ci piaccia scherzare sulla sua natura e su quelle battute sussurrate (dove Nook pensa solamente al profitto mentre vi dà una zampa), un’attenta analisi del Washington Post ha riportato perché stiamo sbagliando a giudicare Tom come un cattivo senza scrupoli.
Hirashi Nogami, il producer della serie, intervistato dal Post riguardo al procione, ha dichiarato:
Tom Nook è una brava persona, si ti richiede i soldi prestati, ma non è che viene a cercarti a casa se non glieli ridai. Non aggiunge neanche gli interessi e avrebbe tutti i motivi per farlo. No, lui sta lì buono e aspetta che abbiate i soldi per ripagare il vostro debito.
E a conti fatti, è vero. Ed è ancora più vero in quest’ultimo capitolo, dove Tom Nook ci regala miglia con cui abbellire l’isola compiendo azioni quotidiane. I suoi nipoti, Mirco e Marco, comprano qualsiasi cosa vogliamo buttare e ci danno le stelline che usiamo per ripagare lo zio. In pratica, l’intera impresa della famiglia Nook è un sistema di carità per permetterci di vivere la nostra vita da sogno.
Se dovessimo decidere di spostare edifici in New Horizons, Tom Nook chiamerebbe prima l’abitante della casa nel municipio, così da ottenere anche il suo consenso. Tom Nook pensa alla salute dei suoi abitanti e non solo alle sue tasche. Quella guidata da Nook è un’utopia senza tasse e con libero mercato, alla faccia del malvagio imprenditore. Insomma, con i problemi economici della vita reale, in tutto il mondo, c’è solo da sperare che una figura come Tom Nook esista davvero.
Vi ricordiamo che Animal Crossing: New Horizons è disponibile dal 20 marzo in esclusiva su Nintendo Switch. Il primo Torneo di Pesca si terrà domani, sabato 11 aprile, mentre la Caccia alle Uova è ancora in corso fino al 12 aprile.
Fonte: The Washington Post
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