Nella notte CD Projekt RED è stata vittima di un attacco hacker. Il team di sviluppo ha pubblicato un post su Twitter rivelando anche il contenuto del ricatto.

 

 

Con il tweet che potete vedere qui sotto, CD Projekt RED denuncia l’attacco subito e, allo stesso tempo, tranquillizza gli utenti che, almeno per il momento, nessuno dei loro dati è stato compromesso.

 

Ieri abbiamo scoperto di essere stati vittima di un attacco hacker che ha compromesso alcuni dei nostri sistemi interni. Una persona non identificata è entrata nel nostro network interno, raccolto alcuni dati appartenenti al gruppo capitale, e lasciato un documento note di ricatto che vi mostriamo in questo tweet.

Sebbene alcuni dei nostri dispositivi siano stati criptati, i nostri backup sono al sicuro. Abbiamo già messo al sicuro la nostra infrastruttura IT e stiamo procedendo al ripristino dei dati. Non cederemo ai ricatti e non negozieremo con l’artefice del colpo, consapevoli che i dati potrebbero essere pubblicati. Stiamo prendendo provvedimenti per prepararci a questi leak,  contattando le aziende che potrebbero soffrire della pubblicazione degli stessi.

Stiamo ancora indagando sull’incidente tuttavia al momento possiamo confermare – tramite quello che sappiamo- che nessuno dei dati degli utenti è stato trafugato.

Abbiamo già contattato le autorità competenti e  collaboreremo con loro alle indagini sull’incidente.

 

Il team polacco ha poi allegato anche il documento note dell’hacker, che vi traduciamo qui sotto:

 

Salve CD Projekt RED!

Siete stati criticamente compromessi! Abbiamo scaricato copie complete dei codici sorgente di Cyberpunk 2077, Witcher 3, Gwent e perfino una versione mai pubblicata di The Witcher 3! Abbiamo anche scaricato tutti i vostri dati sensibili riguardanti la contabilità, legali, amministrazione, risorse umane, relazioni con gli investitori e altro.

Inoltre abbiamo criptato tutti i vostri server, ma siamo certi avrete dei backup.

Se non raggiungiamo un accordo, allora  tutto questo verrà venduto al miglior offerente o pubblicato online e i documenti mandati ai nostri contatti tra i giornalisti videoludici. La vostra immagine si rovinerà ancora di più e il pubblico scoprirà che compagnia terribile siete. Gli investitori si tireranno indietro e il vostro valore scenderà ancora di più. Avete 48 ore.

 

Tra i file rubati sembra ci sia anche una versione mai pubblicata di The Witcher 3, probabilmente una beta o alfa dell’ultimo gioco dello Strigo.

 

 

Cosa ne pensate? Fatecelo sapere con un commento qui sotto oppure se preferite, sui nostri canali social.

 

Fonte: Twitter