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Fu in quell’occasione che i due si conobbero e che Kojima ebbe modo di sfruttare le fattezze dell’attore per creare il modello poligonale che si intravedeva concludendo quel piccolo capolavoro horror che risponde al nome di PT.
Quando il progetto venne cancellato, Kojima, battezzato il suo studio indipendente, si mise al lavoro su Death Stranding che lo concepì avendo in mente, sin dal primo momento, la figura di Norman Reedus in qualità di protagonista assoluto della vicenda. Lo ha confermato il game designer stesso nel corso di una recente intervista.
“Quando ho aperto il mio studio indipendente e stavo pensando al mio primo gioco, nella mia testa ho immediatamente visto Norman a interpretare questo personaggio“.
Kojima ha poi proseguito affermando che l’utilizzo di star hollywoodiane, nella realizzazione di videogiochi, diventerà presto o tardi la norma, tanto più che il processo di motion capture è del tutto simile a quello che si utilizza in tanti film.
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Fonte: Gamingbolt
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