Gli SSD, le uità di memoria a stato solido, sono su PC una realtà ormai quasi imprescindibile e saranno parte fondamentale delle architetture di PlayStation 5 e Xbox Scarlett, le console di prossima generazione di Sony e Microsoft. In un’intervista rilasciata a GamingBolt Ivan Pabiarzhyn, di My.Games, compagnia dietro lo shooter free to play Warframe, ha parlato di come gli SSD verranno sfruttati dalle future piattaforme di gioco.

Secondo Pabiarzhyn la transizione dai dischi fissi alle unitò di memoria a stato solido sarà la migliorìa più importante tra quelle implementate dalle nuove console.

La performance del disco fisso rappresenta il collo di bottiglia più rilevante dell’attuale generazione di console. E questo problema sta diventando ogni anno sempre più grave, con la diffusione degli open world di decine e centinaia di chilometri quadri nei videogiochi moderni. Riguardo gli open world, è impossibile conservare l’intera mappa nella RAM, pertanto gli sviluppatori fanno sì che nuovi oggetti vi si aggiungano mano a mano che il giocatore procede. Per farlo, devono ricorrere a espedienti come il deterioramento progressivo del livello di dettaglio e la distanza alla quale vengono mostrati gli oggetti, o la riduzione della velocità di movimento del giocatore, creare delle zone cuscinetto nelle quali permettere che il resto della mappa si arichi e altro ancora. Ovviamente agli sviluppatori non piacciono questi compromessi, perché influiscono sui loro giochi.

Ma gli SSD risolvono questo problema. Si possono immaginare come delle estensioni della RAM. I livelli dovrebbero essere caricati più velocemente, la drawing distance può essere aumentata. Potrebbero essere eliminate persino le schermate di caricamento. Saranno possibili mondi più grandi e con più contenuti.

Cosa pensate, gli SSD su PlayStation 5 e Xbox Scarlett cambieranno radicalmente le cose? Ditecelo nei commenti!

 

Fonte: GamingBolt