Si chiama First Playable Fund e, come lascia intendere il nome, è un fondo dedicato agli sviluppatori per aiutarli con i nuovi progetti. Un segno di aiuto verso un campo sempre più proficuo e potenzialmente capace di diffondersi in tutto il globo. Per il fondo ci sarebbe in discussione l’avvio di un budget di 4 milioni di euro da destinare al settore videoludico nel corso del 2020 presso il ministero dello Sviluppo Economico. Questo fondo pagherebbe il 50% dello sviluppo iniziale di un nuovo progetto, aiutando drasticamente i team nel proprio lavoro.
L’Italia non sarebbe il primo paese ad attuare un fondo del genere: esistono operazioni simili in Francia, Germania, Regno Unito, Canada, Danimarca e Polonia, e il nostro Paese darebbe finalmente una mano a un mercato che è in costante crescita.
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Nei mesi di lockdown, tutti i publisher hanno riscontrato un aumento delle vendite digitali, con Nintendo a guidarne la corsa grazie al successo di Animal Crossing: New Horizons. Sony e Microsoft hanno dichiarato un aumento degli abbonati ai propri servizi, con il Game Pass della seconda che ha superato i dieci milioni di abbonati. Infine anche giochi già disponibili da tempo o gratuiti hanno ottenuto un’incremento degli acquisti interni, sotto forma di micro transazioni.
Fonte: La Repubblica
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