Focus Indie – Kopanito All-Stars Soccer

Ci sono titoli capaci di attirare la nostra attenzione tra decine, anche se non vengono particolarmente pubblicizzati, e non sappiamo neanche il perché. Poi li proviamo, e quel qualcosa che ci aveva attratto trova una sua motivazione. Kopanito All-Stars Soccer è uno di questi titoli, di base un semplice gioco in flash convertito e ampliato su PC e da qualche tempo in early access su Steam, portando in dote un enorme potenziale per una nuovo campione del divertimenti disimpegnato e caciarone in multiplayer.

Il concept alla base del titolo Merixgames è molto semplice: un campo da calcio, cinque giocatori e nessun arbitro. L’approccio è evidentemente arcade, il titolo è immediato ma non semplicistico, e a dispetto anche della grafica cartoonesca e del feeling padroneggiare gli schemi è più complesso di quanto si possa sembrare. Quando siamo in fase di non possesso c’è un tasto per switchare tra un giocatore e l’altro (portiere compreso) e per effettuare un tackle col calciatore che controlliamo, mentre in fase di possesso possiamo più tradizionalmente effettuare un lancio lungo o crossare, passare la palla o calciare in porta.

Tackle liberi a parte, il gioco è molto più simulativo di quanto possa sembrare; effettuare un passaggio preciso, una geometria in palleggio, un lancio millimetrico ad aprire il gioco sono azioni molto più impegnative di quanto non si creda. I passaggi non sono infatti teleguidati come ci si aspetterebbe in un arcade, e direzionarli può essere davvero complesso. Il ritmo del gioco è incalzante, con partite di poche minuti estremamente intense e veloci, rese ancora più imprevedibili dai superpoteri di squadra; si tratta di alcune powermove come tiri ultrapotenti, passaggi calamitati, muri difensivi, che variano al variare della squadra, e che si ottengono dopo aver caricato una barra di energia che sale a seconda di quanto efficace sia la nostra condotta di gioco.

Questi fattori, messi tutti assieme, rendono Kopanito All-Stars Soccer un titolo sin d’ora piuttosto divertente e da tenere d’occhio, vessato però da alcuni problemi strutturali che vanno necessariamente risolti prima della release definitiva; il sistema di tiro verso la porta è al momento intuitivo ma davvero eccessivamente semplificato, segnare è troppo facile, a differenza della costruzione di una palla goal. Inoltre, l’IA dei compagni da noi non controllati è sin troppo limitata. Il vero difetto però, per nulla mitigato dalla pletora di squadre e opzioni di gioco di cui parleremo in fase di review, è il multiplayer online, per ora funzione ornamentale e non fondamentale come un gioco del genere impone. I server sono al momento disabitati, il matchmaking troppo lungo e poco funzionale e organizzare dunque una partita online è un’impresa, complice il fatto che è impossibile integrare le varie opzioni di sfida spuntandole, e bisogna per forza scegliere a priori contro quanti giocatori si intende giocare, da 2 a 10.

 

 

La speranza è però che tutti questi problemi si risolvano in sede di review e dopo uno sviluppo che certamente pare essere lontano dalla conclusione, perché se tutti i tasselli dovessero andare al posto giusto potremmo trovarci di fronte davvero ad un piccolo classico.