Uniti a Roccavento, l’ultima espansione di Hearthstone in ordine di uscita, è disponibile ormai da una settimana e, nonostante il meta non si sia (giustamente) per nulla assestato, la ladder è invasa da una miriade di deck differenti, sottoposti alle prove dei giocatori. Tra le nuove Serie di Missioni, combo incredibili e servitori dall’altissimo potenziale, Uniti a Roccavento sembra star rispettando le identità di classe tanto volute dal Team 5 di Blizzard, regalando a ognuna di queste almeno un archetipo inedito da testare e qualche strumento utile in più da provare per quei mazzi che, negli scorsi quattro mesi, hanno fatto un po’ di fatica.

 

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Senza indugio, quindi, vi presentiamo i nostri 10 mazzi da provare (uno per classe) dopo questa prima settimana di Uniti a Roccavento, mazzi che continuano a essere ritoccati da noi in cerca di quella specifica tech card o per rafforzare qualche sinergia, ma che grossomodo sono quelli che ci hanno fatto divertire in questi primi sette giorni. Ancora una volta, specifichiamo che il meta non si è per nulla stabilizzato, quindi se avete a disposizioni poche Polveri Arcane e vi mancano molte Leggendarie per un certo tipo di mazzo, il nostro consiglio è quello di tenere le mani in tasca e attendere ancora per qualche settimana. Detto questo, cominciamo!

 

Fel Demon Hunter

Hearthstone Uniti RoccaventoNuovo ingresso tra gli archetipi del Cacciatori di Demoni, il Fel DH si basa sulla nuova Leggendaria Jade Tessiombra, una 8 Mana 7/5 che recita: “Lancia tutte le Magie Vili che hai giocato in questa partita (se possibile sceglie come bersaglio i nemici)”. Inutile dire che il vostro mazzo dovrà essere pieno di Magie Vili in grado di targettare l’avversario per chiudere la partita proprio con Jace, aiutandosi con la presenza dell’Inquisitore Illidari in doppia copia e dalla Magia leggendaria Metamorfosi, che trasforma il vostro Potere Eroe per ben due volte, essendo una Magia Vile. Un deck rapido, divertente, misto tra combo sbroccate e aggressività a tutto spiano. Il costo del mazzo è piuttosto basso, circa 5.800 Polveri, quindi il nostro consiglio è quello di darci un’occhiata e provarlo senza remore.

 

Questline Druid

Hearthstone Uniti RoccaventoChe forse non è l’archetipo più forte del Druido, il quale si ritrova per le mani anche un rinnovato Token Druid, ma è sicuramente il più ignorante (in senso buono) e divertente, e soprattutto inedito. La Serie di Missioni (Questline in originale) del Druido si basa sul raggiungere un certo quantitativo di punti attacco a ogni step, ottenendo come ricompensa della preziosa armatura che vi servirà per sopravvivere fino a quando potrete far scendere in campo il risultato dei vostri sforzi, ovvero Guff il Tenace, 5 Mana 8/8 con Provocazione che conferisce come Grido di Battaglia +8 attacco e +8 armatura per quel turno. La vera parola chiave, però, è proprio Provocazione, perché montando nel deck anche il Marchio del Guscioaguzzo in doppia copia, Magia che recita “+2/+2 a un servitore. Se ha Provocazione ne mette una copia nella tua mano” capite bene che Guff può essere giocato per ben tre volte. Se a tutte le Magie, di attacco e non, aggiungiamo anche l’Eclissi di Sole, che raddoppia il lancio di ognuna, è facile comprendere come le situazioni fuori di testa siano alla portata di mano.

 

Questline Hunter

Hearthstone Uniti RoccaventoOkay, ora non avete più motivo per giocare il “buon vecchio” Face Hunter budget con le solite carte uguali da due anni. Il Questline Hunter richiede di lanciare in totale sei magie da danno sui nemici per ottenere Tavish Gran Cecchino, il quale – con il suo Grido di Battaglia – vi permetterà per tutto il resto della partita di abusare del vostro Potere Eroe a costo 0, ripristinandolo dopo il lancio di ogni magia. Ecco perché il deck è pieno di magie a basso costo e di tutoraggi per pescarle, come Barak Sventrakodo, Cornelius Roame e, volendo, anche Malygos (noi ce l’abbiamo messo, per sopperire a quelle partite particolarmente sfortunate dove non peschi la carta giusta nemmeno pregando). Il mazzo del Cacciatore è divertente e, soprattutto grazie a Malygos con la mano piena a turno 10, se ci arrivate, riuscite facilmente a chiudere il match con 30 danni faccia all’avversario… a patto di essere piuttosto veloci nel giocare le carte!

 

Shadow Priest

Hearthstone Uniti RoccaventoUn Sacerdote aggressivo, violento, meno frustrante del solito ma che va dritto al punto: fare un sacco di danni. In realtà, su questo mazzo non c’è molto da dire: si basa tutto sul ritorno di Benedictus, che questa volta recita: “Inizio Partita: se le Magie nel tuo mazzo sono tutte d’Ombra, assumi la Forma d’Ombra. Viene da sé che, appunto, le magie Sacre vanno lasciate a casa, rinunciando quindi a praticamente tutte le possibilità di cura del Sacerdote. Uniti a Roccavento ha dato un buon sostegno a questo archetipo, con servitori che vanno a integrarsi perfettamente nella rapida scalata alla vittoria della partita. Chiaramente, come tutti i mazzi aggressivi, una volta esaurita la spinta iniziale, il deck potrebbe trovarsi in seria difficoltà, resistendo giusto nel midgame e tentando un colpo di coda finale. Tra le altre Leggendarie del mazzo, trovate Illucia per rovinare o rallentare qualche combo nemica (utilissima per rubare le ricompense delle Serie di Missioni) e il Reliquiario, non indispensabile ma utile – appunto – per tentare quella rimonta finale nel midgame. Da provare.

 

Questline Spell Mage

Hearthstone Uniti RoccaventoVersione potenziata e migliorata del “vecchio” Spell Mage, che già era forte di suo. Figuratevi ora. Il vero problema di questo mazzo, però, è che per giocarvi attorno gli avversari eviteranno di mettere servitori in campo per più turni possibili, rendendovi più complesso progredire con la Serie di Missioni (che si basa sul lanciare Magie di Fuoco, Ghiaccio e Arcane a ogni step). Nel caso vi trovaste davanti allo Stregone, a un Sacerdote non-Ombra, a un altro Mago o a un Demon Hunter combo, una buona soluzione potrebbe essere quella di rinvenire dei servitori con le vostre Magie Studi sui Primordi e, in extremis, la Scarica Apexix (che sarebbe meglio conservare per il burst finale) e autodistruggerveli utilizzando in maniera ciclica e costruttiva i tre tipi di Magie. Per il resto, una volta ottenuto l’Arcanista Ghermiluce, nulla potrà fermarvi e chiuderete la partita al volo sparando danni su danni in facci al nemico.

 

Handbuff Pala

Hearthstone Uniti RoccaventoIl grande ritorno, mazzo estremamente budget, aggressivo e che se parte bene fa “ciao ciao” a tutti con la manina. Le uniche due leggendarie sono Cornelius e Samuro, quest’ultimo ottenuto gratuitamente nel corso dell’espansione precedente di Hearthstone, Forgiati nelle Savane. Questo Handbuff Pala pesca parecchio, rompe le scatole con il Presidio Lungosguardo, la Neofita del Culto e la Toga della Protezione, impedendo spesso e volentieri all’avversario di giocare le carte che vorrebbe nel momento giusto, e continua a potenziare attacco e difesa dei servitori in mano con alcune new entry da Uniti a Roccavento. È sicuramente un mazzo solido per il Paladino, estremamente economico (come già detto) e consigliato per scalare in ranked, visto che se non vincete entro turno 5 o 6 potete tranquillamente cliccare su Opzioni > Resa.

 

SI:7 Questline Rogue

Hearthstone Uniti RoccaventoIl nostro mazzo preferito, al momento. La Serie di Missioni del Ladro si basa sul giocare agenti appartenenti al gruppo dell’SI:7, ottenendo in cambio gadget utili a rovinare la vita al vostro avversario. Il mazzo è molto versatile, un misto tra un combo deck e un Miracle Rogue, e possiede tanti tool utili come l’Assassino che uccide qualsiasi servitore avversario (e che costa sempre meno per ogni agente giocato in precedenza) o l’Informatore, che ottiene +1/+1 per ogni agente giocato in precedenza, una sorta di erede depotenziato di Edwin VanCleef ma utile per mettere pressione su board. Maestro delle Spie Scabb è la ricompensa della Questline, e riempirà la vostra mano di Aggeggi da Spia; inutile dire che Scabb potrà essere giocato più e più volte riprendendolo in mano con Passo dell’Ombra o con Tenwu. L’unico avvertimento è quello di non essere troppo avidi per ritrovarvi poi inevitabilmente con la mano piena di carte. Sconsigliato ai deboli di cuore.

 

Elemental Shaman

Hearthstone Uniti RoccaventoCi risiamo: un mazzo super aggressivo nelle mani dello Sciamano, che questa volta può scontare i suoi servitori e giocarli in anticipo, sfruttando la successione di Elementali per ottenere Gridi di Battaglia annichilenti. Il mazzo monta ovviamente delle armi, in questo caso il Martello della Casa d’Aste e il Martello di Pesta-lo-Gnoll, che rispettivamente scontano e potenziano i vostri servitori. Va da sé che il tipo di aggressività voluta da questo mazzo è molto incentrata sul riempire la board di Elementali e sull’utilizzo di Magie come rimozione o burst finale. Esiste anche un’altra variante, che monta il classico Martelfato e le Magie Assalto della Tempesta e Arma Roccia Dura, ma in generale (e personalmente, ndr) con la combo di Martelfato ci siamo trovati più in difficoltà contro quelle classi piene di rimozioni e avide di minion, come le già citate Mago, Stregone, Sacerdote… Insomma, fidatevi degli elementi e non farete di certo fatica a scalare la classifica.

 

Questline Zoo Warlock

Hearthstone Uniti RoccaventoPer evitare di “giocare da soli” in un mazzo che si fida poco dei suoi servitori, in questi giorni stiamo testando la Serie di Missioni dello Stregone in versione Zoo, ovvero con parecchi piccoli servitori da giocare. La Questline dello Stregone consiste nell’autoinfliggersi danni durante i propri turni (21 in totale, una cifra considerevole su 30 punti vita, ecco perché dovrete munirvi di molte cure) per poi ottenere Tamsin Stirpeinfetta, servitore 5 Mana 7/7 che recita: “Grido di Battaglia: per il resto della partita, i danni che subisci nel tuo turno vengono invece inflitti all’avversario”. Capite bene la forza di questo mazzo, che non si preoccupa di finire le risorse, anzi, proprio quando le avrà finite tutti i danni da Fatica dopo ogni pescata mancata verranno inflitti all’avversario. Tutti i servitori e le Magie, quindi, vanno in sinergia con il “farsi male”, dal classico Flame Imp 1 Mana 3/2 che vi infligge 3 danni quando giocato al Gigante di Carne 8/8 che calerete senza problemi a costo 0. È un mazzo un po’ sadico, in effetti, ma dannatamente divertente.

 

Control Questline Warrior

Hearthstone Uniti RoccaventoUltimo, ma non ultimo, un mazzo che non abbiamo visto performare benissimo, o che non è poi molto nelle nostre corde (anche se siamo amanti di Control). La Serie di Missioni del Guerriero è basata sull’utilizzo dei Pirati, e vi ricompenserà – infine – con il Mastodonte, una presenza irremovibile (un po’ come i servitori Dormienti) ma attiva, che ogni turno evocherà un pirata casuale, equipaggerà un’arma e sparerà due cannonate da due danni ciascuno. Il resto del set, tolti i Pirati, lo conosciamo abbastanza bene: da Lord Barov a Kargath, dallo Scudo di Azzinoth a Kresh. Le leggendarie sono molte per questo mazzo e, in tutta onestà, non sappiamo ancora dirvi se ne vale la pena (vi ricordate? Il discorso del meta in evoluzione, quindi aspettate qualche settimana). Alla fine potrebbe rivelarsi un buon mazzo counter, a cui potrà venire aggiunta Rissa in doppia copia se i mazzi sciame saranno in superiorità numerica, o alcuni servitori più aggressivi nel caso si debbano risolvere in fretta delle questioni spinose. Staremo a vedere.

 

Per utilizzare questi deck, copia il codice prima di creare un nuovo mazzo nella Collezione, e verranno copiati in automatico. Per tutte le ulteriori informazioni sul gioco, o per vedere tutte le nuove carte di Uniti a Roccavento, vi rimandiamo al sito ufficiale di Hearthstone.