Uscito nel 2012, Kingdoms of Amalur: Reckoning è un gioco di ruolo dalle numerose componenti action che vanta nel team di sviluppo un nutrito cast di autori.

Tra di essi spiccano sicuramente R. A. Salvatore, scrittore celebre di una serie di romanzi ambientati nell’universo di Forgotten Realms, Todd McFarlane, ideatore di Spawn e fumettista di altissimo livello, e Ken Rolston, Lead Designer di The Elder Scrolls IV: Oblivion. Il titolo non era certo esente da difetti, ma riuscì comunque a ritagliarsi una buona schiera di appassionati grazie a una trama avvincente e a un gameplay vario e appagante.

Dopo il fallimento di 38 Studios, l’IP è passata nel 2018 a THQ Nordic, che ha ufficialmente annunciato oggi l’arrivo di una remastered per PlayStation 4, Xbox One e PC. Trapelato inizialmente attraverso il Microsoft Store, Kingdoms of Amalur: Re-Reckoning uscirà ufficialmente il 18 agosto 2020, portando sulle console di attuale generazione anche tutti i DLC rilasciati nel corso degli anni.

 

 

A occuparsi dello svecchiamento dell’opera uscita otto anni fa è stato chiamato Kaiko, lo studio tedesco che si è occupato di realizzare anche Darksiders Warmastered Edition, Darksiders 2 Deathinitive Edition e Legend of Kay: Anniversary Edition.

In aggiunta alla conferma dei recenti leak, Florian Emmerich (Head of Public Relations di THQ Nordic) ha anche annunciato due differenti versioni per il mercato retail. La prima è la classica edizione contenente solo il disco di gioco, venduta a 39.99€, mentre la seconda è una Collector’s Edition che, come potete vedere dall’immagine qui sotto, comprende numerose chicche per gli appassionati. Questa edizione speciale viene venduta sul suolo americano a 109.99$, ma rimaniamo in attesa di sapere quale sarà il prezzo per il mercato italiano.

 

Kingdoms of Amalur: Re-Reckoning

 

E voi cosa ne pensate di Kingdoms of Amalur: Re-Reckonin? Siete interessati a mettere le mani su questa nuova versione del fortunato GDR, oppure si tratta di un prodotto che non incontra i vostri gusti? Fatecelo sapere, come sempre, con un commento qui sotto o tramite i profili social di BadTaste.it.

 

Fonte: Polygon