Lo scrittore ha condiviso sul proprio blog un sentito messaggio di addio alla Blizzard, di cui vi riportiamo un estratto significativo:
Lavorare su Overwatch è stata un’esperienza che ha cambiato la vita. Ho sempre pensato che i giochi e le storie che raccontano avessero la capacità unica di avvicinare le persone, e che l’empatia che provi quando ti metti nei panni di qualcun altro, anche virtualmente, può colmare il divario tra culture e nazioni. Overwatch e la sua comunità costantemente generosa e stimolante hanno solo rafforzato questa convinzione. Ho sentito storie di persone che hanno imparato una nuova lingua dopo aver ascoltato una linea di dialogo, persone che si sono sentite ispirate a fare un viaggio in un posto nuovo dopo averlo “visitato” nel gioco e persone che hanno incontrato compagni di squadra attraverso lingue e confini per condividere il progetto di rendere il nostro mondo un posto migliore. Ma soprattutto: ancora e ancora, di persone che si immedesimano in una storia su qualcuno che non è uguale a loro.
Parole estremamente positive, quelle di Michael Chu, il quale non ha svelato quali saranno i suoi prossimi impegni dopo l’addio a Overwatch 2, anche se la sua speranza è quella di continuare a raccontare storie che uniscano le persone attraverso i videogiochi.
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