Dopo aver diviso il pubblico ed essersi fatto amare dalla critica, The Last of Us Parte II è stato premiato come Game of the Year, gioco dell’anno, ai The Game Awards 2020 della scorsa notte. Un risultato importante che sottolinea una volta in più la bontà dell’opera di Naughty Dog, che tra gli altri ha vinto anche nelle categorie Best Direction, Narrative, Audio Design, Performance (Laura Bailey per Abby), Innovation in Accesibility e Action Adventure Game.

 

 

Insomma, un trionfo in piena regola, premi più che meritati per uno dei capolavori della (ormai) passata generazione di console. Nel caso non aveste mai affrontato l’avventura di Ellie e Abby, di seguito potete leggerne una sinossi:

 

Cinque anni dopo…

Dopo un pericoloso viaggio attraverso gli Stati Uniti flagellati dalla pandemia, Ellie e Joel si stabiliscono in Wyoming.

La vita in comunità garantisce loro una nuova stabilità, nonostante la costante minaccia degli infetti e dei sopravvissuti più disperati.

Ma quando un inatteso evento compromette quegli equilibri, Ellie decide di intraprendere un nuovo viaggio. Questa volta per ottenere giustizia. La caccia ai responsabili, tuttavia, le riserverà strazianti ripercussioni fisiche ed emozionali.

 

A questo indirizzo, invece, potete leggere la nostra recensione del gioco, di cui vi proponiamo un breve estratto:

 

The Last of Us Parte II è un capolavoro di scrittura, un’opera comprensibile e correttamente interpretabile solo se accettata per quella che è. Non ci sono voli pindarici, spiegoni esaustivi, impronosticabili colpi ad effetto. C’è la violenza di un mondo allo sfascio, ormai popolato da troppi esseri umani disperati e fiaccati nello spirito. Ed è proprio questo a causare il senso di vuoto a cui si accennava poco prima. Non c’è altro, perché non può esserci altro.

 

Vi ricordiamo che The Last of Us Parte II è disponibile su PlayStation 4 e su PlayStation 5 tramite retrocompatibilità, e che al momento è in sviluppo una serie TV per HBO, con Neil Druckmann che sarà coinvolto attivamente nel progetto e che collaborerà con Craig Mazin alla scrittura e alla produzione della serie.

 

Fonte: TGA 2020