Quello che vi stiamo per raccontare è un rumor di quelli interessanti, una piccola bomba da prendere con le pinze, perché riguarda The Legend of Zelda: Breath of the Wild 2.

Il titolo annunciato a sorpresa (anche i PR di Nintendo l’hanno saputo a due minuti dalla fine del Direct!) durante l’E3 2019, è stato ovviamente il reveal più clamoroso della fiera di Los Angeles da parte dell’azienda di Kyoto, ed oggi parrebbero emergere alcune informazioni.

Secondo una fonte sedicente ben informata, un utente chiamato Xhyll in quel di Reddit, ci sarebbe stata una demo in 4K e 60fps di circa dieci minuti proprio riguardante Breath of the Wild 2, il cui nome sarebbe The Legend of Zelda: Breath of the Darkness. Un nome altisonante, oggettivamente non troppo elegante, ma per ora lo prendiamo per buono.

La demo, mostrata al reparto marketing di Nintendo, mostrerebbe una battaglia tra Link e Zelda (che lottano fianco a fianco) e una versione oscura dei Guardiani presenti già in Breath of the Wild. Il combattimento avviene in una sorta di dungeon (probabilmente lo stesso del trailer?), e durante la dimostrazione è stato fatto notare un dettaglio di gameplay interessante: Zelda aiuta Link durante lo scontro, proteggendolo con uno scudo creato dalla sua magia, nonché evidenziando i punti deboli dei nemici. Un dettaglio che ci fa sperare in una modalità cooperativa, magari?

Infine Breath of the Wild 2, o Breath of the Darkness, potrebbe uscire insieme a Nintendo Switch Pro, la rumoreggiata versione potenziata di Switch, e sarebbe il primo titolo Nintendo a sfruttare a pieno le potenzialtà della console.

Breath of the Wild 2, l’analisi del trailer

L’idea di Link e Zelda che combattono fianco a fianco, come mostrato nella demo di cui vi abbiamo parlato, ci riporta in mente le nostre idee riguardo il sequel di Breath of the Wild, che vi avevamo espresso nella nostra analisi del primo trailer:

Ma la vera rivoluzione sarebbe Zelda come protagonista. Il che è ironico, visto che la saga si chiama The Legend of Zelda, ma cambiare la prospettiva dell’avventura sarebbe davvero affascinante, nonché la naturale evoluzione di un percorso di costruzione del personaggio iniziato col precedente capitolo, e che sarebbe meraviglioso vedere portato a conclusione proprio con Breath of the Wild 2. Senza neanche volerci addentrare nelle riflessioni di stampo sociale riguardo il cambio di sesso del protagonista di uno dei videogiochi più importanti dell’industria giapponese, invertendo lo storico ruolo cavaliere-principessa, questa prospettiva sarebbe stupefacente.

 

 

Fonte: NeoGAF