Come ben saprete, l’emergenza sanitaria legata al COVID-19 ha causato un’ondata di necessarie cancellazioni dei principali eventi pubblici su scala mondiale e, da quanto emerso nelle ultime ore, sembra che l’E3 2020 sia destinato a fare la stessa fine.

Sia chiaro, non è stato ancora rilasciato nessun comunicato ufficiale, ma le voci di corridoio si fanno tanto insistenti da risultare praticamente certe. L’annuncio dovrebbe arrivare in giornata, stando a quanto riportato dallo scrittore Mike Futter e dal celebre giornalista di Kotaku Jason Schreier. A ulteriore conferma della notizia, Devolver Digital ha suggerito a tutti di cancellare i propri voli e le proprie prenotazioni negli hotel in vista dell’evento di Los Angeles.

 

 

Per quanto l’E3 fosse previsto per giugno, si tratta di una scelta doverosa che, in un periodo come quello nel quale stiamo vivendo, risulta l’unica decisione possibile da parte della Entertainment Software Association, l’organizzazione che si occupa dello show. Nonostante l’ineluttabilità della cosa, non possiamo che essere comunque molto dispiaciuti. Alla fiera, infatti, erano previsti numerosi approfondimenti riguardanti Xbox Series X e possibili annunci del calibro dei nuovi titoli legati a Batman e al magico mondo di Harry Potter.

 

 

Segnaliamo, però, come i suddetti annunci possano comunque trovare un nuovo modo per venire presentati al pubblico. Nintendo e Sony hanno già avviato un metodo di comunicazione esclusivamente digitale che, in questo caso, permetterebbe alle due aziende di mostrare nuovi contenuti nel medesimo periodo dell’E3. Per quanto riguarda Microsoft, invece, possiamo solo supporre che intenda adattarsi alla concorrenza, oppure che preferisca aspettare un periodo più tranquillo, nella speranza che l’emergenza sanitaria riesca a rientrare in tempi medio-brevi.

In attesa di conferme ufficiali da parte degli organizzatori dell’evento di Los Angeles, vi invitiamo a tenere monitorate le nostre pagine per rimanere sempre aggiornati, in tempo reale, su quanto accade all’interno dell’industria videoludica.

 

Fonte: Comicbook