Xbox Scarlett, stando a quanto trapelato fin’ora, promette di essere una console al passo con tempi, estremamente potente e persino versatile, grazie anche al pieno supporto a Project xCloud. Tra le tante feature hardware e software che la piattaforma Microsoft supporterà e vanterà nella sua faretra, non dovrebbe tuttavia figurare la realtà virtuale.

A piccoli passi, la VR sta conquistando una fetta sempre più significativa del mercato, nonostante molte reticenze ed uno scetticismo, tutt’altro che ingiustificato, che vede nella difficoltà nel creare killer application degne di questo nome e nel prezzo elevato degli headset due ostacoli troppo grandi per la completa affermazione di questa pur innovativa tecnologia.

Nonostante ciò, Sony a più riprese si è detta soddisfatta dalle vendite registrate da PlayStation VR, trainate dallo strepitoso Resident Evil 7 biohazard, da ottime produzioni, come il sorprendente Astro Bot Rescue Mission, e da contenuti realizzati ad hoc, come i tre livelli bonus di Ace Combat 7: Skies Unknow, che rappresentano, senza mezzi termini, una tra le esperienze più pazzesche che possiate mai vivere in ambito videoludico.

Anche Oculus e HTC possono dirsi relativamente soddisfatte, in questo senso, offrendo al pubblico add-on d’élite, il cui volume d’affari è consapevolmente ristretto alla cerchia di utenti più pretenziosi.

Se Nintendo segue a distanza di sicurezza l’evolversi del fenomeno, limitandosi al kit di Nintendo Labo che tramuta Nintendo Switch in una sorta di visore rudimentale, Microsoft è totalmente e attualmente fuori dai giochi.

La strategia della casa di Redmond, salvo stravolgimenti dell’ultima ora, non dovrebbe subire grossi cambiamenti con Xbox Scarlett. Nel corso di un’intervista Phil Spencer ha confermato la relativa indifferenza di Microsoft verso la tecnologia. Il motivo? Molto semplicemente, a suo dire, l’audience di Xbox One e quello potenziale di Xbox Scarlett non sarebbero particolarmente interessati alla VR, né ritengono la feature parte integrante del DNA del brand. Nel corso del suo intervento Phil Spencer ha affermato quanto segue:

Ho qualche problema con la VR. E’ una tecnologia che isola e io invece considero i videogiochi come qualcosa che va condiviso, un’esperienza da vivere insieme. Noi offriamo ciò che il nostro audience ci chiede e nessuno ci sta chiedendo di offrirgli la realtà virtuale. Gli appassionati sanno che per godere della VR ci sono altri posti dove cercarla.

Sembra insomma che Microsoft non abbia alcuna intenzione di sviluppare un visore proprietario. Ci chiediamo, tuttavia, se eventualmente Xbox Scarlett non potrà comunque supportare, un domani, Oculus Rift o HTC Vive nel caso l’audience della console iniziasse a chiedere a gran voce il supporto ad una tecnologia che continua imperterrita a svilupparsi e a far parlare di sé.

 

Fonte: Gamingbolt