L'arrivo, fra le polemiche, di Mass Effect 3, la GDC e l'abbandono di Lionhead da parte di Peter Molyneux, tutto questo e molto altro nella nostra retrospettiva di marzo…

 

Eccoci arrivati a marzo, quasi alla primavera, sia climatica che videoludica. Il terzo mese dello scorso anno sarà ricordato principalmente per tre motivi, il collasso di GAME, l'arrivo sugli scaffali di Mass Effect e, infine, per l'annuncio di Peter Molyneux che, dopo anni di lavoro, ha deciso di dedicarsi solo ai progetti indie e al mercato mobile.

Marzo però non si è fermato qui: dalla GDC all'arresto di Geohot, le cose da raccontare non sono mancate.

Ripercorriamole insieme


Marzo 2012

La morte e la rinascita di GAME è stata una delle storie principali di marzo. Dopo alcuni tentativi di negare la gravità della situazione, sempre più publisher hanno abbandonato la catena e, a metà mese, la direzione ha annunciato che la catena sarebbe entrata in amministrazione controllata. 300 negozi sono stati chiusi e circa 2000 persone hanno perso il proprio lavoro, in una delle più grandi crisi della storia del retail britannico.

Dopo qualche settimana un fondo d'investimento ha rilevato il marchio e alcuni store, tuttavia la catena non è ancora tornata, e forse non tornerà mai, ai fasti di un tempo. Ecco il nostro editoriale dedicato alla questione.

Nonostante la chiusura di GAME, i giochi continuarono ovviamente a uscire, a partire da Mass Effect 3. Il GDR fantascientifico di BioWare, dopo ottime review, si impantanò però quasi subito nella rabbia dei giocatori che, una volta completato il titolo, si lamentarono per la conclusione della saga, costringendo EA a correre ai ripari. Bioware promise così un DLC "di approfondimento" del finale di Mass Effect: per la prima volta nella storia i fan sono riusciti a far modificare a loro piacere la conclusione di un gioco, sollevando dubbi, critiche e dibattiti sulla legittimità del videogame come forma d'arte compiuta e matura.

L'extended cut di Mass Effect 3 sarebbe arrivata a giugno, tuttavia il gioco nonostante le vendite straordinarie, rimase in qualche modo adombrato dalle polemiche.

Microsoft, dal canto suo, ha deciso di organizzare un evento pre – GDC a San Francisco, svelando Halo 4 e Forza Horizon, nonché il resto della line up invernale di Xbox 360. Steel Battalion, Kinect Star Wars, Minecraft e Fable Heroes erano tutti pronti ai nastri di partenza.

Anche la GDC ha visto sfilare una serie di pesi massimi: EA ha svelato al mondo Medal of Honor Warfighter, mentre la rete si interrogava su un presunto rumour dedicato a una misteriosa console Valve. Ad oggi il caso non è ancora chiuso e, siamo pronti a scommetterci, Gabe Newell saprà stupirci in modi che neppure ci aspettiamo.

Steambox a parte, l'intera GDC fu però dominata da un altro fulmine a ciel sereno: l'abbandono di Lionhead da parte di Peter Molyneux. Il creatore di Fable decise di dedicarsi allo sviluppo indie e, con la sua nuova compagnia, 22Cans mise in piedi il progetto che, qualche mese dopo avrebbe portato all'uscita di Curiosity. Al suo posto, come capo di Microsoft Game Studios Europe, fu scelto Phil Harrison e il lavoro su Fable: The Journey continuò in maniera apparentemente tranquilla.

Per quanto riguarda le classiche pseudoinformazioni sulla next gen, secondo alcuni la nuova Xbox sarebbe stata sprovvista di supporti ottici, mentre si vociferava che la nuova Playstation sarebbe uscita nel 2013 e avrebbe come codename Orbis. Ovviamente nessuno di questi rumour è mai stato confermato.

Infine, marzo ha svelato Assassin's Creed III, con l'annuncio che il titolo sarebbe stato ambientato durante la nascita degli Stato Uniti d'America e avrebbe avuto un protagonista metà pellerossa e metà inglese. Furno annunciate le date di Bioshock Infinite e Diablo III, tuttavia il gioco di Irrational iniziò ben presto a subire ritardi e, ad oggi, è atteso per aprile 2013.

Sul versante degli anniversari, Xbox ha festeggiato il suo decennale, mentre Sony ha chiuso Zipper Interactive, storico studio già creatore di MAG.

Infine, per una nota di colore: marzo fu il mese in cui Geohot, l'hacker responsabile del buco di iPhone e Playstation 3 fu arrestato per posesso di Marijuana.

Appuntamento alla prossima!