Nel curriculum di Ito figurano le sceneggiature di Metal Gear Solid V: Ground Zeroes (2014), METAL GEAR SOLID V: The Phantom Pain (2015) e FINAL FINAL FANTASY XV ROYAL EDITION (2016), mentre Ehara è stato producer anche di NieR:Automata (2017) e BABYLON’S FALL (2022)
Di seguito l’intervista dedicata al dietro le quinte di The Centennial Case, con alcune curiosità sulle ispirazioni e sulle difficoltà di dirigere un FMV.
[GUIDO]
Come nasce The Centennial Case? A cosa vi siete ispirati e perché lo avete reso proprio un FMV?
[JUNICHI EHARA]
La scintilla è scattata mente vedevamo Black Mirror: Bandersnatch su Netflix. Abbiamo pensato che sarebbe stato interessante avere qualcosa del genere che potesse essere affrontato più come un gioco, e così abbiamo iniziato a lavorare su questo progetto. Mi piace anche giocare a titoli investigativi da solo e speravo di creare un gioco che potesse stare al fianco delle serie Ace Attorney e Danganronpa.
[KOICHIRO ITO]
Dopo aver incontrato il signor Yasuhito Tachibana, produttore di The Naked Director, abbiamo sentito di voler provare a realizzare un gioco FMV: l’azione dal vivo è un mezzo con cui Mr. Tachibana eccelle.
Trovo anche molto stimolanti i lavori di Wales Interactive, inclusi Late Shift e The Complex. Inoltre, direi che il gioco è stato influenzato, anche se indirettamente, dalle scene di ragionamento nella serie di giochi di Sherlock Holmes di Frogwares. Altre influenze sono sicuramente la serie di film di Kindaichi Kosuke diretta da Kon Ichikawa e basata sui lavori originali di Seishi Yokomizo.
[GUIDO]
Almeno in Occidente, si tratta di un genere molto di nicchia. Come consigliereste The Centennial Case: A Shijima Story a un giocatore che non si è mai avvicinato a nessun esponente di questo tipo di giochi?
[JUNICHI EHARA]
Se ti piacciono i giochi di indagini e mistero, vi incoraggio a provarlo. Abbiamo incluso anche molte funzionalità di suggerimento, per aiutare i neofiti.
Ci sono, ovviamente, alcuni colpi di scena sorprendenti che siamo stati in grado di includere solo a causa della natura di questo gioco, quindi spero che le persone seguano la storia fino alla sua conclusione.
[KOICHIRO ITO]
Se ti piacciono i film o i telefilm gialli per la TV, allora The Centennial Case è il gioco che fa per te.
Alla fine, la storia spiegherà tutte le domande che ti passano per la mente e le piccole cose che noti lungo il percorso, e il gioco ti consente di sentirti davvero come se fossi tu stesso un detective.
[GUIDO]
Puoi raccontarci qualche retroscena dal set e, soprattutto, il grado di interazione con il lavoro di Mr. Ito. Come sono stati gestiti i giorni tra le riprese e lo sviluppo?
[JUNICHI EHARA]
Per le riprese, abbiamo iniziato con l’approccio di base di filmare le cose nello stesso modo in cui avremmo fatto per un film, con lo staff dello sviluppo del gioco che ci ha raggiunto sul set. Mentre lavoravamo, controllavamo tutti i punti l’uno dell’altro, se necessario.
Il signor Ito è stato presente per tutte le riprese, recensendo gentilmente tutto.
In termini di divisione del carico di lavoro tra me e il signor Ito per quanto riguarda lo scenario di gioco, il signor Ito ha supervisionato l’intero lavoro, mentre io ho diretto quello generale. Per le opzioni di dialogo nel gioco, gli sviluppatori proponevano vari elementi. Il team degli sceneggiatori li hanno quindi inseriti nella storia e il signor Ito avrebbe verificato se queste idee risultassero poi efficaci.
Ringraziando ancora una volta Mr. Ito, e Mr. Ehara per la loro disponibilità per questa intervista, vi invitiamo a continuare a seguirci su BadTaste.it, e a farci sapere, inoltre, se avete avuto modo di provarlo, che cosa ne pensate di The Centennial Case: A Shijima Story!
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