Sai cos’è? Un film d’azione, anche se non viene bene, ha comunque un gran ritmo e tante esplosioni da goderti, insomma ti intrattiene. Un film dell’orrore, pure se non è buono, te lo vedi con gli amici per ridere. Ma una commedia se non fa ridere è una terribile, è solo triste. Per questo la gente è spaventata e non fa videogiochi umoristici, perché sanno che se non azzeccano lo humor il gioco è insostenibile”.

Tim Schafer è l’alfa e l’omega. Assieme a Ron Gilbert è stato l’araldo della videoludica comica nella sua stagione d’oro (si è fatto le ossa con Maniac Mansion, ha cominciato a scrivere con i primi due Monkey Island e poi ha realizzato Day of Tentacle, Psychonauts e Grim Fandango, tra i vari), ora è uno degli pochi e ultimi a continuare ad usare lo humor nei videogiochi per creare un senso, intrattenere e commuovere.

A Milano per la Games Week nel ruolo di guru (che ci sta), Schafer gira per gli stand, specie quelli indie italiani, chiede informazioni e si impiccia, ha una bust...