Cuphead
di StudioMDHR
29 settembre 2017
Cuphead deve moltissimo all’hype e alle grandi attese che ha saputo creare nel corso del lungo periodo che ha separato l’annuncio ufficiale, parliamo del 2014, all’effettiva pubblicazione ed esordio su PC e Xbox One. Parliamo di un processo per molti versi controverso, controproducente e penalizzante, ma che ha avuto anche il grande pregio di infervorare lo zoccolo duro di appassionati del genere e non, ammaliati dalle promesse di un art design pazzesco e di un livello di difficoltà che avrebbe riportato indietro nel tempo i videogiocatori più attempati, galvanizzati dal nuovo trend inaugurato da Dark Souls e sempre a caccia di avventure impegnative, complesse, difficili da padroneggiare.
Premessa necessaria e dovuta: nessuno vuole e può mettere minimamente in dubbio i valori produttivi del gioco. Graficamente, Cuphead è un vero gioiellino, meritevole del clamore mediatico che ha saputo sollevare sin dal primissimo, striminzito video, che lo ha presentato al mondo intero.
Oltre all’art design c’è qualcosa, ma non troppo: la recensione di Cuphead
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.