Quello di Demon Slayer su console era sicuramente il debutto più atteso dai fan dell’opera di Koyoharu Gotōge che, fin dall’annuncio, si sfregarono le mani per l’abilità del team a cui era stato affidato il tutto. CyberConnect2 è infatti diventato una sorta di garanzia quando si parla di titoli tratti da anime e manga di successo, grazie alla prolifera e proficua serie dedicata a Naruto, e ad alcuni exploit degni di nota in altri mondi di Shonen Jump. Purtroppo, quando Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba – The Hinokami Chronicles (da ora solo Demon Slayer) arrivò nei negozi a metà ottobre, non solo venne sommerso dalle altre uscite di rilievo autunnali, ma lascio anche un po’ interdetti il fan del brand. Vuoi per i contenuti risicati, vuoi per il roster decisamente sotto le aspettative, il titolo venne accantonato velocemente, sparendo dai radar e divenendo poco più di una luce tenue nel buio, per lo meno in occidente.

In questi due mesi però, Aniplex e CyberConnect2 hanno aggiunto ben sei personaggi (tra l’altro gratuitamente) ampliando anche alcune meccaniche dell’arena fighter e, approfittando dell’arrivo al cinema a gennaio del lungometraggio campione d’incassi Il Treno Mugen (che al momento trovate disponibile su Prime Video) ci è sembrato giusto spendere due parole su questo debutto di Tanjiro e soci su PlayStation, Xbox e PC. Cosa è andato storto con Demon Slayer? Cosa possiamo salvare nell’attesa di un’inevitabile secondo capitolo più completo?

demon slayer

Nel roster trovano spazio anche 6 versioni alternative direttamente dalla Kimetsu Academy.

Partiamo ovviamente dalla portata principale, la modalità Storia di The Hinokami Chronicles, che vuol dire letteralmente “Le cronache del Dio del Fuoco”. Chi tra voi lettori è informato sulla trama dell’opera originale di Gotōge, saprà benissimo a cosa si riferisce questo titolo, e quanto è importante per il destino del protagonista Kamado Tanjiro. Per chi invece fosse completamente estraneo agli eventi di uno dei manga e anime più famosi e di successo degli ultimi anni, non temete, la storia generale è più semplice di quel che sembra.

Il giovane Tanjiro Kamado, tornando a casa dopo essere andato a recuperare una cesta di carbone, trova l’intera famiglia massacrata dai demoni, eccezion fatta per la sorella, che è stata trasformata in uno di essi. Viene raggiunto da Giyu Tomioka, membro della squadra anti demoni, sulle tracce dell’assassino, che gli svela che potrebbe esserci un modo per far tornare umana sua sorella Nezuko. Tanjiro inizia quindi l’addestramento che lo porterà a entrare proprio nella squadra anti-demoni e che lo metterà contro la terribile armata del pericolosissimo Muzan Kibutsuji.

Ovviamente sulla sua strada troverà demoni e alleati, e questo primo gioco di CyberConnect2 ripercorre le prime avventure del giovane fino a indicativamente il primo grande power up, o meglio, fino a quando realizzerà che forse la via dell’acqua non è adatta alle sue capacità e dovrà ripescare qualcosa di diverso dal suo passato (e il titolo lascia ben poco spazio a dubbi). Come da tradizione per il team, il titolo si divide in battaglie nelle arene, a segmenti di esplorazione che portano avanti la trama principale. Proprio in queste sezioni però, c’è il primo inciampo di Demon Slayer. Ci troveremo in aree enormi, paesi visitati da Tanjiro nell’opera originale (tra cui anche la casa del tamburo) in cui dovremo recarci al posto segnalato da dei punti esclamativi analizzando in corso d’opera alcuni punti opzionali.
Sinceramente, dopo una sequela quasi infinita di capitoli dedicati a Naruto, mi aspettavo un titolo che sfruttasse le migliorie degli ultimi episodi, e non un sistema di side quest sciapo e decisamente obsoleto.

Demon slayer

Al termine dei combattimenti contro i boss partiranno una serie di QTE che richiameranno perfettamente le scene dell’anime.

“Il cast perfettamente differenziato è purtroppo limitato alla prima stagione e al film” Fortunatamente, la parte più importante del gioco restano le battaglie e, anche questa volta, CyberConnect2 ha fatto un ottimo lavoro. Ognuno dei 18 personaggi, più i sei bonus offerti gratuitamente, ha animazioni uniche e ripropone non solo le mosse iconiche dei primi otto volumi del manga, ma anche piccole espressioni del volto o gesti che danno un’ulteriore profondità al personaggio in questione. Non parlo solamente delle mosse finali, ma anche quelle semplicemente concatenabili con l’ormai inossidabile sistema di button smashing combinato che ha consacrato i giochi di CyberConnect2 della scorsa generazione. L’estrema cura applicata a ogni personaggio è da sempre un marchio di fabbrica per CyberConnect2 e fa un po’ intristire il fatto che dovremo aspettare un’inevitabile secondo capitolo per poter utilizzare alcuni dei personaggi più carismatici della serie.

A onor del vero però, proprio seguendo questo ragionamento, vorrei spendere qualche parola positiva sui sei personaggi aggiuntivi, distribuiti gratuitamente in questi due mesi. I sei demoni sono ovviamente gli avversari di Tanjiro e soci durante la storia principale ma, ora che è possibile utilizzarli in battaglia sono aggiunge nuove meccaniche di gameplay capaci di stuzzicare anche l’interesse del giocatore nel provare un nuovo personaggio. Purtroppo non sarà possibile utilizzare nessuno dei personaggi extra nella storia, e bisognerà limitarsi alla modalità locale o negli scontri online.

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Nonostante i sei demoni disponibili gratuitamente, il roster di questo primo capitolo è molto scarno, e no ntutti i personaggi possono essere utilizzati nella Modalità Storia.

Il debutto di Demon Slayer su console lato tecnico è ottimo, con l’utilizzo dei doppiatori originali giapponesi dell’anime, e con un aspetto visivo che abbiamo già lodato nei paragrafi precedenti. CyberConnect2 è riuscita, ancora una volta a ricreare le scene della storia di Demon Slayer con la scelta grafica del cel-shading dettagliato, che porta quasi in vita perfino le tavole del manga, riuscendo in certi frangenti a essere più fedele della serie animata.
Purtroppo il tutto viene frammentato da momenti in cui a schermo scorrono semplicemente fermo-immagine smorzando ogni buona impressione accumulata nelle battaglie precedenti. Ancora una volta un lavoro sì buono ma non all’altezza dell’esperienza del team.

In conclusione Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba – The Hinokami Chronicles è un titolo che potrebbe tenervi impegnato per qualche pomeriggio, soprattutto se siete fan dell’opera originale. Purtroppo, sebbene si tratti di un debutto sufficiente su console, siamo lontani dai migliori lavori di CyberConnect2 e la sensazione di incompletezza che sopraggiunge una volta completata la modalità storia (anche per le pochissime modalità aggiuntive) lo rende un videogioco adatto solamente ai fan più hardcore, senza abbastanza stimoli per qualcuno che non ha mai sentito parlare della serie.

VOTO6.5
Tipologia di gioco

Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba – The Hinokami Chronicles è un arena fighter in terza persona cha copre l’intera prima stagione (più il film) dell’omonimo anime.

Come è stato giocato

Il titolo è stato giocato su PlayStation 4 pro grazie a un codice cortesemente fornitoci dal publisher.