Non c’è mai stato, nella storia della serie, un episodio più curato, intenso, profondo, di Fire Emblem: Three Houses. L’unico paragone possibile con l’esordio della saga su Nintendo Switch è quello con Radiant Dawn, uscito su Wii, con il quale non a caso condivide caratteristiche come le generosissime dimensioni del cast, la sua perfetta caratterizzazione e la profondità di una trama matura e complessa, al tempo stesso fedele ai toni più tradizionali della serie e ricca di elementi che rispetto a essi segnano una decisa evoluzione. Nella sua divisione attraverso le vicende di tre diverse case ricorda le tre vie di Fates, tre storie che si dipanano in maniera cadenzata, a tratti persino lenta, ma che nei momenti di accelerazione sono capaci di regalare emozioni forti. Soprattutto, però, si tratta di racconti corali, nei quali ogni singolo personaggio ha valore, sia grazie a meccanismi narrativi che ben li incastrano nelle vicende, sia perché con essi il giocatore crea ...