Husk, ultima fatica del team polacco UndeadScout, si inserisce in un filone videoludico molto antico che sta in anni recenti godendo di un nuovo picco di popolarità, quello dei survival horror in prima persona. Titoli come i vari Dead Space, Outlast (il cui attesissimo sequel è previsto per il 2017) e soprattutto il recentissimo Resident Evil 7 biohazard hanno contribuito a generare una nuova ondata di popolarità attorno al genere, cosa che certamente ha giovato alla lavorazione di Husk, titolo che esce al momento opportuno.

Le premesse narrative di Husk non brillano certo per originalità. Matthew Palmer, nostro alter ego digitale, è in viaggio insieme alla moglie e alla figlia verso Shivercliff, cittadina natìa da cui apprendiamo essere andato via molti anni prima. Scopo del viaggio è un incontro riconciliatore col padre, figura problematica e alcoolista cronico con cui è da sempre in perenne conflitto. Qualcosa però va storto, a seguito di un black out durante il viaggio in treno la ...