Moonlighter insegna che non ci si inventa eroi dall’oggi al domani, non si ci getta a capofitto nel cuore dell’azione senza i dovuti accorgimenti, non si parte all’avventura senza una base solida. Non si tratta di essere allenati, atletici, abili con la spada e lo scudo. Serve un capitale, un fondo d’investimento ed un business plan che renda proficua l’esplorazione dei dungeon, la sconfitta di orde di mostri, la messa in pericolo della propria vita.

Will è un giovane commerciante ossessionato dai misteri che, secondo lui, si celano tra le rovine che si trovano accanto al suo villaggio natale, poco più di un semplice avamposto sorto, per l’appunto, per fungere da approdo sicuro, da sito di approvvigionamento per i temerari in cerca di fama e fortuna nel vicino sito archeologico infestato da creature ostili.

Il protagonista del gioco, come già suggerito, non è uno spadaccino ramingo, ma un imprenditore a tutti gli effetti, ultimo proprietario di un negozio che non sta attraversando un p...