Dire che lo sviluppo di Nioh sia stato travagliato sarebbe un dolce eufemismo. Annunciato da Koei nell’ormai lontanissimo 2004, il gioco si basava su una sceneggiatura inedita e mai completata di Akira Kurosawa e, almeno nelle intenzioni degli sviluppatori, avrebbe dovuto far parte di un grande progetto crossmediale del quale avrebbero dovuto far parte anche film, libri e fumetti.

Il progetto si trascinò fino al 2010 quando Koei Tecmo, nata dalla fusione delle due compagnie, chiese a Team Ninja di supervisionare la parte action del gioco. Passarono altri due anni e, nel frattempo, Nioh finì per intero nella mani dei creatori di Ninja Gaiden, i quali, dopo un paio di versioni alpha e qualche playtest, lo archiviarono, almeno fino al 2015 quando, grazie all’intervento di Sony, il gioco tornò in vita come esclusiva per PlayStation 4. Oggi, a tredici anni dall’annuncio originale, Nioh arriva finalmente sulle nostre console e, come The Last Guardian o Final Fantasy XV, le forche caudine del...