PES 2019
di Konami
30 agosto 2018
La sfida per il predominio del calcio virtuale, inutile girarci attorno, è stata vinta – e di gran lunga – da EA Sports. I tempi eroici di Winning Eleven, dei puristi che prendevano in giro il “flipper” cui era ridotto FIFA, della configurazione dei tasti imparata quasi a memoria sono finiti: gli americani si sono presi tutto, quest’anno pure la mitica licenza della Champions League, da sempre orgoglio di Konami (e fonte di patimento di EA).
Le simulazioni calcistiche ormai non sono più semplici giochi sportivi, o meglio, lo sono ancora, ma si stanno trasformando in qualcosa di diverso, una sorta di ibrido fra la classica componente simulativa ed una serie di nuove modalità “collaterali” che, di anno in anno, diventano sempre più complesse e interessanti.
Tanto vale dirlo subito: PES 2019 era e rimane solidissimo sul fronte del calcio giocato, con ottime animazioni, controlli fluidi ed una buona intelligenza artificiale. Le fondamenta erano molto solide, già gli anni scors...
Il calcio di Konami funziona molto bene in campo, meno fuori: la recensione di PES 2019
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