Diciamo la verità: Activision ha qualcosa da farsi perdonare. Call of Duty: Ghosts, per usare un eufemismo, non aveva entusiasmato i giocatori e, con l’arrivo di Titanfall, Destiny e del nuovo Battlefield in molti a novembre dello scorso anno erano pronti a scommettere su un declino dello storico brand creato da Infinity Ward.

Advanced Warfare arriva dunque sugli scaffali con un peso extra, non solo deve confrontarsi con una concorrenza più che mai agguerrita ma, come se non bastasse, ha l’obbligo di ricongiungere Call of Duty con i suoi fan più accaniti, ancora scottati dalla pessima esperienza del 2013. Per rilanciare la saga Activision ha deciso di affidarsi alle mani di Sledgehammer Games e, al tempo stesso, inaugura un’inedita rotazione triennale dei team di sviluppo che, almeno in teoria, dovrebbe garantire un flusso di lavoro meno frenetico, garantendo comunque l’uscita di un episodio della serie all’anno. I primi risultati di questa nuova organizzazione si vedono già in Adv...