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Pur non privo di difetti, I Am Alive si fa giocare e, soprattutto, è capace di proporre qualcosa di originale sul mercato.

Il nostro parere sull'ultimo lavoro di Ubisoft

Adam Collins ci ha messo quattro ore per raggiungere la Costa Est con un comune volo interno. Ora, dopo un anno di sofferenze, è di nuovo a casa. La città è spezzata. I terremoti e le inondazioni (parte di una catastrofe nota come l'Evento) l'hanno trasfigurata. 

Sua moglie e sua figlia sono scomparse, trovarle è il suo unico scopo. Possibilmente, sopravvivendo all'intento.

I Am Alive ha vissuto uno sviluppo travagliato: annunciato in pompa magna nel 2008 e apparentemente destinato a diventare uno dei brand di punta di Ubisoft, il progetto è stato prima dato per disperso, poi ridimensionato e spostato sui canali di distribuzione digitale di Xbox 360 e Playstation 3 (i possessori di quest'ultima dovranno tuttavia aspettare ancora qualche settimana ...