Il terzo episodio di Life Is Strange, Chaos Theory, era stato il primo passo falso nell’arco narrativo della produzione di DONTNOD Entertainment; poco ispirato, trascinato, una sorta di riempitivo che trovava solo nell’ultimissima parte la sua ragion d’essere, mettendo inoltre il giocatore di fronte ad una situazione totalmente imprevista, dalla quale con una certa curiosità attendevamo di vedere come la storia sarebbe proceduta. Sembrava quasi un punto di non ritorno, quel momento, e avrebbe potuto davvero rappresentare la crepa che avrebbe fatto crollare tutto l’impianto narrativo. Così, per fortuna, non è stato, e non solo Dark Room, il quarto capitolo, è il migliore di quelli usciti, insieme al primo, ma da quel momento è capace di ripartire con una velocità ed un ritmo sostenuti, con la storia che finalmente inizia a chiudersi. Non prima di aver lasciato nell’animo del giocatore un solco profondissimo, mettendolo di fronte ad una scelta terribile, all...