La premiata ditta Yuke’s-Visual Concepts ormai da tempo lavora con il pilota automatico inserito. Gli asset ci sono, le meccaniche di gameplay funzionano ancora alla grande, persino la dimestichezza con cui riproducono l’ambito “entertainment” della WWE è assolutamente rimarchevole. Iterazione dopo iterazione, la loro personalissima interpretazione del wrestling ha assunto sempre più i connotati di una simulazione nuda e cruda, abbandonando progressivamente l’antico slancio arcade che pur aveva fatto la fortuna di tante produzioni passate dello stesso genere.

Giunti al terzo appuntamento con le console dell’attuale generazione, viene naturale chiedersi cos’altro possano mai inventarsi gli sviluppatori per infiammare nuovamente gli animi dei fan, al di là di un ovvio aggiornamento del roster dei lottatori della lega professionistica più famosa del mondo. Le limature al combat system, del resto, tra alti e bassi procedono ormai da tempo nella direzione di una progressivo approfondimento,...