Dopo essersi presi un anno sabbatico in seguito alla disastrosa esperienza di WWE 2K20, Visual Concepts torna sugli scaffali con WWE 2K22, cercando di redimere i propri errori. Chiudendo in cantina, e gettando via le chiavi, la terribile esperienza con il mondo deforme di WWE 2K Battlegrounds, per la serie è ora di redimersi. Disponibile dallo scorso 8 marzo per PlayStation , Xbox e PC, WWE 2K22 cerca di distaccarsi in più modi con gli errori passati. Basti pensare che tutta la campagna pubblicitaria si basa sullo slogan “It Hits Different!” (Colpisce in maniera diversa). Mentre calcavo nuovamente il ring di Visual Concepts mi sono più volte chiesto: è possibile tornare ai fasti e alla fluidità dei titoli per PlayStation 2? E in più di un’occasione la risposta è stata inaspettatamente positiva.

 

wwe 2k22 recensione

AJ Styles è solo uno dei tantissimi atleti presenti in WWE 2k22

Ogni anno ha la sua mascotte, o il suo uomo(o donna) da copertina. Quest’anno, per celebrare il ritorno sugli scaffali, si è scelto di dare spazio al folletto di San Diego, Mr. 619, Rey Mysterio, così da attirare anche i fan degli anni 2000 oltre che quelli attuali. Sarà proprio Mysterio ad accoglierci nella home del gioco, accompagnato dalla varia colonna sonora su licenza che da sempre caratterizza le produzioni sportive di 2K.

WWE 2K22: un all you can eat di cazzotti

La voglia di ribaltà di WWE 2K22 è percepibile fin dal primo avvio. Il menù è semplice, immediato e, soprattutto, ordinato. L’offerta è ampia e soddisferà la maggior parte degli appassionati dello sport entertainment. Potrete anche decidere di ripercorrere la carriera di Rey Mysterio dal 1997 al 2020, nella modalità Showcase. Qui tramite filmati di repertorio e gameplay vero e proprio imparerete le basi del gioco e le novità introdotte. Sarà un vero e proprio primo assaggio di tutti i miglioramenti alla fluidità apportati da Visual Concepts in questo nuovo capitolo. Potrete decidere di creare la vostra Superstar e affrontare la classica carriera a bivi, che vi porterà dallo spogliatoio dei rookie fino ai fasti di Wrestlemania ne La mia Ascesa.

 

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La modalità Il mio GM ci mette alla guida di uno dei due storici show WWE

In alternativa potete scegliere la vostra star WWE preferita (del roster vi parlerò un po’ più in basso) e affrontare una carriera specifica nella modalità Universe. Potrete poi propendere per un approccio più manageriale, dato che con la modalità Il mio GM vi troverete alla guida di Raw o di Smack Down. Dovrete seguire un roster scelto da voi per almeno 15 settimane, rispettando il volere dei capi e ottenendo il miglior valore d’ascolti possibile. C’è poi la modalità La mia Fazione, in cui entrano in gioco le microtransazioni, e in cui potrete collezionare carte raffiguranti i lottatori in match specifici contro la CPU. Qui tra sfide quotidiane e stagionali , dovrete accumulare punti per sbloccare nuovi atleti (o semplicemente pagarli con valuta reale). Sono presenti ovviamente anche tutte le tipologie di match più importanti, accessibili in ogni momento nella modalità esibizione.

L’offerta rimane amplia anche dal punto di vista del roster, che comprende superstar attuali e leggende che hanno calcato i ring in passato. Purtroppo mancano nomi di spicco come Daniel Bryan, Kurt Angle, Chris Jericho, CM Punk a causa di problemi di licenza, ma la community si è già attivata per utilizzare l’editor di gioco e creare le proprie versioni degli atleti assenti. Chiude il cerchio la modalità online, costellata di eventi giornalieri (match a tema, restrizioni sulle star da utilizzare) e di partite libere.

 

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La mia superstar de La Mia Ascesa mentre viene attaccato alle spalle

Spulciata l’offerta di WWE 2K22 è finalmente tempo di concentrarsi sul fulcro del gioco: il gameplay. Come detto in apertura, Visual Concepts ha cercato di snellire e rendere più fluidi i movimenti degli atleti digitali, riuscendoci nella gran parte dei casi. Il team ha alleggerito i comandi, che ora sono facilmente riassumibili con la presenza di un tasto per i colpi leggeri, uno per i pesanti, uno per le prese e uno per i contrattacchi. Usandoli poi in situazioni specifiche coi dorsali si potranno attivare le mosse speciali e le sottomissioni. È tutto molto intuitivo e, controller alla mano, anche divertente da imparare. La modalità Showcase di cui vi ho già parlato, sarà un ottimo terreno di prova, così da arrivare con un minimo d’esperienza ai match più complicati.

Quella maledetta sedia

Se la qualità del gameplay è migliorata in quasi tutti i suoi aspetti, a pagarne le spese è ancora una volta l’IA. Si passa da un avversario fin troppo scarso ad atleti che rischiano la vita pur di non farsi schienare senza alcuna mezza misura. Il button mashing per uscire dalle prese diventa una barzelletta (in entrambi i sensi) e non vi è apparentemente alcuna logica perché questo accada. Infine, l’aspetto più grave: se la pesantezza dei colpi fisici si riesce a percepire, lo stesso non si può dire dell’utilizzo degli oggetti contundenti. Una sedia, una scala e perfino un tavolo non danno la stessa sensazione di una mossa ben piazzata, lasciando spesso con l’amaro in bocca.

 

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I terribili modelli per le donne

Lo stesso si può purtroppo dire anche dell’altalenante comparto grafico. Se alcuni atleti sono molto simili alla controparte umana (grazie a un sistema di mocap e scannerizzazioni) altri sono ancora vincolati a un modello brutto. In particolar modo le atlete soffrono del solito problema di modellazione dei capelli, fermo da almeno due generazioni. WWE 2K22 soffre saltuariamente di alcuni bug grafici e tecnici, dovuti spesso alla grande quantità di mosse presenti che danno troppi input al gioco.

WWE 2K22 colpisce davvero in maniera diversa quindi, ma non è ancora quella giusta. Si tratta sì del primo passo verso un ottimo gioco di wrestling,  ma ci sono ancora alcuni difetti da limare. Difetti che spero vengano vivamente risolti con qualche patch o con il prossimo capitolo.

VOTO7.5
Tipologia di gioco

WWE 2K22 è un gioco di lotta arcade con protagonisti gli atleti WWE

Come è stato giocato

Ho calcato il ring su Xbox Series X per una ventina d’ore, prendendo botte e somministrando altrettante.