Sin dal suo annuncio sapevamo tutti che Xenoblade Chronicles 3 sarebbe stato un vero gioiello. Dopotutto Monolith Soft ci ha abituati nel tempo a veri e propri capolavori, prima con i vari Xenosaga e poi con i mai abbastanza elogiati Xenoblade. Negli ultimi anni il sodalizio della software house nipponica con Nintendo si è rafforzato, permettendo ai dev non solo di creare prodotti in esclusiva per l’azienda di Kyoto, ma anche di collaborare con altri team per l’ottimizzazione di opere molto importanti. E quando un gruppo di sviluppatori viene chiamato per aiutare a dar vita a The Legend of Zelda: Breath of the Wild e Animal Crossing: New Horizons merita senza dubbio la nostra attenzione.

Il 29 luglio 2022, a circa cinque anni dall’uscita del secondo episodio, approda sul mercato Xenoblade Chronicles 3, titolo sviluppato sotto l’attenta direzione di Koh Kojima e di Genki Yokota. Ad attirare la nostra attenzione, però, è la presenza di Tetsuya Takahashi tra gli sceneggiatori. Takahashi ha lavorato a Final Fantasy V, Final Fantasy VI e Chrono Trigger, oltre che a molti capitoli della saga “Xeno”. 

Con il desiderio di scoprire se anche questa volta Monolith Soft è riuscita a dare vita a un titolo immortale, abbiamo avviato il gioco sulla nostra Nintendo Switch OLED e ci siamo immersi alla scoperta di un mondo magico, trovando però più concretezza di quanto ci aspettassimo. Se volete scoprire a cosa facciamo riferimento, non dovete far altro che continuare a leggere la nostra recensione di Xenoblade Chronicles 3.

UN’AVVENTURA IMMENSA

Questa è la storia di due eserciti in costante lotta: quello di Keves e quello di Agnus. Ognuna di queste due fazioni ha a disposizione soldati creati artificialmente con una durata di massimo dieci anni attraverso i quali portare avanti la guerra. Noah è uno di essi e trascorre la sua breve vita in compagnia di Lanz ed Yunie. Durante l’ennesimo conflitto, il trio si imbatte in Miyo, Taion e Sena, tre guerrieri della fazione opposta. Durante lo scontro con una mostruosa creatura che li costringe a unire le forze, il gruppo si rende conto dell’inutilità del conflitto e capisce che c’è qualcosa di più grande che li governa. Che li guida. Qualcosa di misterioso, che decidono di approfondire dopo che i loro uomini iniziano a considerarli potenziali pericoli per la propria gente.

Non entriamo più nel dettaglio per evitare di rovinarvi la sorpresa, ma sappiate che la storia di Xenoblade Chronicles 3 è senza dubbio tra le più mature che abbiamo mai vissuto. Poco importa se le meccaniche narrative tipiche degli shonen fanno da contorno alla vicenda. I personaggi si comportano in modo maturo, fanno ragionamenti sensati e reagiscono in modo umano alle terribili vicende che li vedono protagonisti. Takahashi ha dimostrato per l’ennesima volta la propria bravura, mettendo in scena un dramma fantasy che ci ha tenuti col fiato sospeso fino alla fine grazie a tematiche profonde e ben narrate. Badate bene, però: Monolith Soft ha dato vita a un titolo lungo e profondo, che si prende il suo tempo prima di decollare. Non che questo sia un difetto, ma non aspettatevi che la trama parta prima di qualche ora.

Xenoblade Chronicles 3

LA SINTESI PERFETTA

Come si poteva intravedere dai recenti trailer, Xenoblade Chronicles 3 rappresenta la forma perfetta del franchise, prendendo quanto già visto nei precedenti capitoli e perfezionandolo. I sei protagonisti continuano ad attaccare gli avversari senza il bisogno di impartire loro dei comandi, che rimangono relegati alle mosse più importanti. Il fatto di avere a disposizione sei personaggi già alla fine del primo atto ci permette però di passare da un guerriero all’altro e di impartire continui ordini. In questo modo l’azione è sempre frenetica e non ci si annoia mai.

Alle Tecniche differenti per ogni Classe si aggiunge poi la forma Uroboros, che permette di fondere due combattenti per creare un nuovo avatar con il quale sbaragliare le difese nemiche per un ridotto ammontare di tempo. Questa forma può inoltre essere potenziata a piacimento, divenendo rapidamente una delle meccaniche che più abbiamo amato. Al di là dei sei protagonisti potremo inoltre reclutare quelli che vengono chiamati Eroi e che forniscono assist durante gli scontri. Questi Eroi non possono essere personalizzati, ma nascono con abilità uniche che ce li fanno preferire in una situazione piuttosto che in un’altra. Avere al proprio fianco un guaritore o un NPC che attacca a testa bassa può modificare le sorti dello scontro, costringendoci a scegliere con attenzione.

Il mondo creato da Monolith Soft è inoltre spaventosamente grande. Così grande da farci pensare inizialmente di trovarci in un titolo open world, per poi scoprire trattarsi solamente di una delle macro aree da esplorare. Questo perché ogni zona vanta biomi ed ecosistemi differenti, che rendono il vagare per Aionios un vero e proprio piacere. Tra missioni principali e missioni secondarie il gioco supera abbondantemente le cento ore. Quindi se siete alla ricerca di un titolo stratificato, complesso e appagante, ora sapete dove spendere i vostri soldi.

Xenoblade Chronicles 3

UN VERO E PROPRIO GIOIELLO

Sotto il profilo tecnico, Xenoblade Chronicles 3 spreme Nintendo Switch fino alla fine. Il comparto artistico è semplicemente sopraffino e abbiamo amato quasi ogni design di personaggio, veicolo o avversario. Il tutto realizzato attraverso modelli 3D convincenti e a una solidità generale che ci ha permesso di godere del titolo senza cali di frame e con una fluidità ancorata ai 30FPS. A questo si aggiunge una colonna sonora da bacio accademico. Yasunori Mistuda ci ha fatti sognare ed emozionare con tracce perfette per ogni situazione di gioco. Una meraviglia tecnica che tutti dovrebbero prendere come metro di misura per lavorare sulla piattaforma ibrida di Nintendo e non solo.

Ormai lo avrete capito: Xenoblade Chronicles 3 è un vero capolavoro. Uno di quei titoli che tutti i possessori di Nintendo Switch dovrebbero possedere. Poco importa se non avete giocato i primi due capitoli: questo terzo episodio è godibile a sé stante e, magari, potrebbe addirittura fungere da motore per recuperare le opere del passato di Monolith Soft. Ogni elemento di gioco è messo nel posto giusto e, nonostante le nostre altissime aspettative, siamo rimasti comunque sorpresi. E non è cosa da poco. Ora non perdete altro tempo e recuperate le avventure del gruppo di Noah. Non ve ne pentirete.

VOTO9.5
Tipologia di gioco

Xenoblade Chronicles 3 è un JRPG dalla trama matura e dalle meccaniche avvincenti.

Come è stato giocato

Il titolo è stato giocato su Nintendo Switch OLED grazie a un codice fornitoci cortesemente dal Publisher.