Xenoblade Chronicles: Definitive Edition, invecchiare con classe | Recensione

A tradire il tempo trascorso dalla release originaria di Xenoblade Chronicles sono i paragoni con altri capisaldi, dello stesso genere e non, che si sono succeduti da quell’ormai lontano giugno del 2010 a oggi.

Le gigantesche lande che compongono il corpo di Bionis, uno dei due colossi che dovrete esplorare dai piedi sino alla testa, appaiono meno sconfinate dopo aver attraversato da parte a parte l’Hyrule di The Legend of Zelda: Breath of the Wild. Allo stesso tempo, i dubbi e le incertezze che assillano il giovane Shulk, sulle cui spalle grava il peso del destino del mondo, non sembrano così ben delineate e narrativamente approfondite dopo aver sguazzato nella controversa coscienza di Joel di The Last of Us. Infine, lo stesso combat system, così proteso all’azione, risulta meno coinvolgente rispetto a quello sfoderato recentemente da Final Fantasy VII Remake.

Confronti illustri, insomma, da cui Xenoblade Ch...