Non l’ha mai spiegato Nazca perché un giocatore di golf tedesco debba esclamare “bingo!” in occasione di un birdie, e mai lo sapremo. Così come non capiremo mai perché nelle menti di più o meno tutti coloro che abbiano avuto modo di giocare a Neo Turf Masters esista quasi solo quel giocatore, Robert Landolt. Quello buono coi drive. Perché degli altri, dal britannico precisino al giapponese con la faccia simpatica ci si ricorda poco. La declinazione videoludica del golf della compagnia nipponica sembra realistica, ma ad uno sguardo più attento assume quasi toni surreali. Lo ammettiamo, tali sensazioni sono ovviamente mediate dall’inevitabile effetto nostalgia, eppure…

Eppure Neo Turf Masters è un gioco di golf improntato al realismo ma bizzarro. In primis per il disegno dei tracciati e delle buche. La produzione di Nazca, con modelli diversi e qualche funghetto qua e là potrebbe tranquillamente essere un Mario Golf. Liberissimi di non crederci, ma come spiegate percors...