Da che mondo è mondo, il PEGI è stato un metodo di catalogazione tanto inviso da alcuni giovani, quanto effettivamente inutile al lato pratico.

Per chi non lo sapesse, PEGI è un acronimo per Pan European Game Information e si riferisce al sistema di classificazione dei videogames attivo in Europa dall’aprile del 2003. Attraverso una serie di semplici icone, possiamo quindi capire l’età consigliata per il titolo che andremo ad acquistare e i principali contenuti che potrebbero lenire gli animi di una ristretta fetta di pubblico.

Vi starete chiedendo perché affibbiargli aggettivi come “inviso” e “inutile, a questo punto. Il motivo è presto detto: salvo in alcuni Stati dell’Unione Europa, il PEGI non ha nessuna valenza legale. Certo, esso è formalmente riconosciuto dagli enti preposti, ma non prevede alcun obbligo da parte del negoziante e nessuna restrizione da parte del cliente. Se un ragazzo di 12 anni volesse quindi acquistare Grand Theft Auto 5