Nonostante non sia mai stata una serie profonda e impegnata, la saga di Resident Evil ha fatto breccia nel cuore di moltissimi videogiocatori sin dal 1996. Tra i punti di forza del primo capitolo c’è senza dubbio l’atmosfera inquietante e il taglio registico stabilito da Shinji Mikami. Un taglio che contribuisce a creare un mood cupo, intimo e distorto allo stesso tempo. Il pericolo che si vive a Villa Specer non ha nulla a che fare con il tagli da blockbuster di altri capitoli del franchise. Non c’è in ballo il destino del mondo, ma la “semplice” sopravvivenza di un gruppo di persone.

Con queste premesse e con alle spalle anche il successo di uno splendido remake datato 2002, è con estrema curiosità che ci siamo avvicinati al film diretto da Paul W. S. Anderson. Resident Evil, questo il titolo anche della prima pellicola della serie cinematografica, vantava un discreto cast composto da Milla Jovovich, Michelle Rodriguez, James Purefoy e Colin Salmon. La trama, però, ...