Che strana produzione, Forest Mind. Frutto della fervida mente di Aeryne Wright, una sviluppatrice indipendente nota anche come Lissaring, è un gioco che si fa davvero fatica ad inquadrare in un preciso genere, perché la sua componente ludica è molto, molto ridotta. Nonostante ciò, però, non è nemmeno tra quei titoli che si basano sulla sola atmosfera e sulle suggestioni che instillano nel giocatore.

Uno strano essere in meditazione, in piedi sopra uno stretto palo, attorno ad esso una natura dolce ed onirica, che non si capisce se sia reale o frutto di meditazione. E’ possibile cambiare luogo e, in ognuno di essi, cambiare stagione, ed ecco che tutto cambia, e si possono ricevere indizi su cosa fare. Perché nel gioco c’è uno scopo, ma dire alcunché al riguardo rischia di rovinare l’esperienza. Quello che invece possiamo dire senza timori è che Forest Mind è capace di stuzzicare la mente del giocatore e di catturarlo, con una direzione artistica curata e con la capaci...