Gli appassionati di videogiochi potrebbero cogliere l’occasione in cui ci troviamo tutti per recuperare titoli molto lunghi che, per mancanza di tempo, hanno dovuto lasciare da parte. L’8 marzo 2020, domenica, verrà ricordato infatti come il giorno in cui l’Italia è entrata nella più grossa crisi sanitaria, economica e sociale da quando nel 1946 si costituì come Repubblica democratica fondata sul lavoro. Il blocco – parziale ma comunque estesissimo – del Paese ha provocato reazioni di ogni tipo da parte delle categorie coinvolte (cioè l’intera popolazione italiana): paura, sollievo, fastidio, disorientamento, stupore. Il popolo videoludico, invece, ha reagito esclamando una sola parola: BACKLOG!

(Consentiteci di scherzare: ci siamo in mezzo tutt*, a questa stranissima e un po’ inquietante svolta della nostra storia recente, e i Monty Python insegnavano che bisogna sempre guardare al lato positivo della vita.)

Il backlog, questa entità demoniaca che si manifesta sotto forma di