Quando nel 2016 venne annunciato che Distant Worlds: Music from Final Fantasy sarebbe arrivato in Italia per la prima volta, la soddisfazione fu davvero tanta per i fan di lungo corso della serie: dopo tanti anni sarebbe stato finalmente possibile sedersi a teatro e godere di un’orchestra sinfonica pronta a suonare tutte le colonne sonore di una delle saghe videoludiche più longeve di sempre, oltre che tra le più apprezzate, da quella che oramai non si può più definire nicchia. Purtroppo però l’evento, due anni fa e quest’anno, ha offerto un prodotto davvero troppo stantio, incapace di rendersi moderno, che non può davvero soddisfare tutti i fan di Final Fantasy. Non al prezzo richiesto e con la qualità offerta.

 

Nel 2007 la musica di Nobuo Uematsu arrivò per la prima volta in Italia: eravamo a Firenze, alla Fortezza da Basso, una settimana prima di Lucca Comics & Games, quando le edizioni non erano affollate e congestionate come quelle degli ultimi anni. L&...