Soddisfatti, sazi, eccitati. Sarebbe davvero irriconoscente non essere esaltati da un E3 2018 di questa portata, evento a cui è mancato solo l’effettiva partecipazione di Nintendo per raggiungere i paraggi della perfezione assoluta.

Svincolata da roboanti e prematuri annunci relativi alla prossima generazione di piattaforme, al di là di un minuscolo accenno di Phil Spencer nel corso della conferenza Microsoft; esentata dal tramutarsi nel palcoscenico ideale per la presentazione di ulteriori console mid-gen; la manifestazione losangelina, salvo rari casi, ci ha offerto e mostrato solo ciò su cui metteremo le mani entro un anno, un anno e mezzo al massimo.

 

 

Un E3 piacevolmente incentrato sul presente, insomma, in controtendenza rispetto alle ultime edizion...