Ne ha fatta di strada il Fantasma di Sparta, dalla sua prima comparsa su PlayStation 2, passando per il terzo atto della sua battaglia vendicativa contro gli Dei dell’Olimpo, che tra l’altro ha aperto questo decennio, fino al soft-reboot conosciuto semplicemente come God of War. Un percorso a denti stretti accompagnato da lame e sangue e da un’arroganza appartenente al primo Kratos che, proprio nel capitolo uscito l’anno scorso, ha lasciato spazio alle responsabilità di un genitore, nel culmine di un inevitabile percorso di crescita.
E God of War, nella sua ultima incarnazione, è proprio questo: un nodo di rabbia che si scioglie e che lascia spazio a sentimenti fondamentalmente puri e limpidi, l’amore di un padre che prende il sopravvent...
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