Nell’era di Kickstarter e della ribalta della scena indie, tra i generi più cavalcati dagli sviluppatori in cerca di notorietà figura, senza ombra di dubbio, quello dei Metroidvania. Mentre buona parte dei titoli tripla A sacrificano originalità e complessità delle meccaniche ludiche sull’altare dello spettacolo, sia esso puramente estetico o intimamente connesso ai valori produttivi messi in campo, un gran numero di giochi, che godono di budget di tutt’altro spessore, hanno scommesso forte sul gameplay, facendo del level design il fulcro con cui farsi strada nei cuori dell’audience.

C’è il rischio che il genere si inflazioni, inutilmente appesantito da cloni ed emuli poco ispirati, ma se è dai tempi del primissimo Metroid che stravedete per il backtracking, è certamente un periodo piuttosto eccitante e ricco di opportunità per divertirsi. L’oceano è tuttavia sconfinato e perdere la rotta è questione di un attimo. Per questo abbiamo deciso di darvi una mano, di dare qualche suggeriment...