Steam Deck, diciamolo senza peli sulla lingua, rievoca dolorosi ricordi legati alle famose (per i motivi sbagliati) Steam Machine, PC che sulla carta avrebbero rivoluzionato per sempre il mondo del gaming, ma che in realtà hanno esordito, e si sono estinte, senza che nessuno se ne sia realmente accorto.

La vera domanda, sempre valida in questi casi, è una sola: perché un’azienda con un business solido e collaudato come Valve, vuole nuovamente tentare di addentrarsi in territori che non sono di sua competenza?

Microsoft, in questo senso, rappresenta un esempio abbastanza vicino e abbastanza significativo per meglio analizzare e persino prevedere le sorti di una console pronta a debuttare, a fine anno, in tre differenti versioni che propongono specifiche tecniche lievemente diverse, caratteristica che da sola crea e creerà un problema di compatibilità a monte nell’ecosistema della famiglia di handheld.

La casa di Redmond, dicevamo, da sempre sviluppatrice di software ha tentato più e più...