Presentare al pubblico, ma soprattutto alla stampa specializzata, un titolo come Super Mario Party non è un compito semplice. Un po’ perché i giornalisti di oggi sono ormai abituati a macinare eventi costantemente, e stupirli è sempre più arduo, un po’ perché la comunicazione di un titolo del genere è complessa, visto che deve arrivare ad un target specifico, che non sempre collima con quello delle varie testate di riferimento. Il rischio è insomma quello di mostrare una produzione dalle buone qualità, ma di non riuscire a trasmetterne il messaggio correttamente, un pericolo in cui spesso incespicano anche produttori e sviluppatori blasonati.

Nintendo ha dunque cercato di fare a modo suo, cioè mettendo a proprio agio gli interessati ed organizzando una sessione di gioco quasi “casalinga”, dove testare le proprie capacità di squadra e dare sfoggio della competitività. Qualche giorno fa, circa venti testate si sono dunque ritrovate al VideogamesParty di Milano per sfidarsi in un testa a ...