WWE 2K Battlegrounds in fin dei conti non si inventa nulla di nuovo, ma recupera, semmai, una tradizione persa nel tempo, in una certa misura soffocata da 2K stessa, publisher di una serie, WWE 2K per l’appunto, quanto mai simulativa, rigorosa, per sua stessa natura poco incline al cambiamento e alla rivoluzione.

Pur in assenza di reali competitor che potessero mettere in discussione il primato, è piacevole notare come ci abbia pensato la stessa azienda americana a proporre qualcosa di riconoscibile, eppure al tempo stesso complementare diverso e per certi versi radicale.

Spogliato di qualsiasi interesse a ricalcare la realtà, il gioco in questione, in uscita tra pochissimo, il 18 settembre su PlayStation 4, Xbox One, PC, Stadia e Nintendo Switch, è l’equivalente di Mario Kart per i racing game, produzione spiccatamente arcade e vagamente demenziale.

Non fosse già abbastanza intriso di teatralità e spettacolo, il wrestling secondo WWE 2K Battlegrounds, rinunciando alla fedele riproduzi...