Abbiamo già avuto occasione di parlare del bizzarro metodo con il quale Capcom ha pubblicato le due demo di Resident Evil Village. Un metodo che ha visto la versione di prova limitata nella durata, nell’area esplorabile e nella fascia oraria all’interno della quale poterla giocare.

Nonostante questa particolare complessità, le due demo si sono dimostrate un ottimo banco di prova per le nuove avventure di Ethan Winters. Se nel livello dedicato al Villaggio abbiamo potuto dare una prima occhiata alle aree all’aperto, nella sezione ambientata nel Castello abbiamo invece potuto apprezzare una progressione più lineare. Due differenti facce della stessa medaglia, che speriamo possano fondersi assieme per tutta la durata del gioco.

Nel bel mezzo di tanti dettagli interessanti legati alla trama di gioco, è divertente notare come la software house nipponica si diverta anche a giocare con la lore della serie. All’interno di questa seconda demo, infatti, troviamo un esplicito riferimento a Resident Evil 4, capitolo al quale Resident Evil Village deve sicuramente molto.

 

 

Nascosto nelle sfarzose stanze del Castello Dimitrescu possiamo infatti incontrare il Duca, un bizzarro individuo che fungerà da mercante nel gioco. Come potete vedere dal video in testa all’articolo, quando si cercherà di acquistare un oggetto dall’uomo, egli farà riferimento a un suo vecchio amico che accoglieva i clienti con la frase “What’re ya buyin?”. Come ben sapranno i fan della saga targata Capcom, il Duca si riferisce al misterioso mercante comparso nel tanto apprezzato quarto capitolo. Si tratta di una simpatica citazione che ci sembrava interessante evidenziarvi, nel caso ve la foste persa.

Vi ricordiamo che, da domani, è possibile provare nuovamente le due demo di Resident Evil Village per una durata complessiva di 60 minuti. E voi che pensate di questo nuovo Resident Evil? Siete affascinati dalla Romania di Capcom, oppure non siete felici del cambio di rotta della serie? Fatecelo sapere con un commento qui sotto o, se preferite, attraverso i canali social di BadTaste.it.

 

Fonte: Kotaku