Nonostante sia una serie che ha riscosso successo soprattutto in Giappone, Project Zero vanta comunque un nutrito gruppo di appassionati anche in occidente. Per chi non lo sapesse, stiamo parlando della saga horror ambientata nella terra del Sol Levante e che utilizza la macchina fotografica come principale elemento di gameplay. Se siete appassionati di spiriti e di atmosfere in stile The Grudge, Koei Tecmo potrebbe essere una software house da tenere d’occhio!

Poche settimane fa, infatti, il team nipponico ha annunciato l’arrivo di Project Zero: Maiden of Black Water su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox, Nintendo Switch e PC. Oggi, con un annuncio del tutto inaspettato, gli sviluppatori hanno rivelato che il titolo sarà disponibile per tutte le succitate piattaforme a partire dal 28 ottobre, in tempo per Halloween.

 

 

Come se non bastasse, i dev hanno pubblicato anche un nuovo trailer, che potete trovare in testa a questo articolo. Vi ricordiamo che Maiden of Black Water è il quinto episodio del franchise Project Zero e che è già uscito nel 2014 su WiiU. Dopo sette anni dalla prima release, Koei Tecmo ha quindi deciso di portare il titolo anche sulle altre console. Rimane da capire come saranno implementate le funzioni del GamePad della console Nintendo e se la versione Nintendo Switch potrà vantare le stesse feature viste nel titolo originale.

Nel video sopracitato scopriamo che è in questa riproposizione potremo trovare un’inedita Photo Mode, perfetta per salvare gli incontri più inquietanti durante il corso dell’avventura di Yuri, Miu e Ren. Al termine del trailer viene inoltre anticipato che tutti coloro che prenoteranno il gioco potranno avere accesso a un outfit proveniente da Atelier Ryza: Ever Darkness and the Secret Hideout. Project Zero: Maiden of Black Water uscirà quindi il 28 ottobre e conterrà anche il DLC post-game dedicato al personaggio di Ayane, direttamente da Dead or Alive.

E voi che cosa ne pensate? Siete affascinati da questo “nuovo” Project Zero, oppure non è proprio il vostro genere di gioco?

 

Fonte: GamingBolt