Robin Williams è morto lunedì a 63 anni. Si parla di un possibile suicidio.

[UPDATE – È ufficiale: l’attore si è tolto la vita impiccandosi]

L’attore, vincitore di un premio Oscar e di numerosi premi Emmy, è stato trovato a casa sua, a Marin County (California), secondo quanto comunicato dalle autorità. Stando alle informazioni diffuse dall’ufficio del coroner di Tiburon, Williams sarebbe morto per asfissia:

L’11 agosto 2014, intorno alle 11:55 del mattino, la Marin County Communications ha ricevuto una telefonata 9-1-1 riguardo un uomo adulto ritrovato privo di conoscenza nella sua residenza a Tiburon, CA. […] Il personale di emergenza è arrivato a mezzogiorno. L’uomo è stato dichiarato morto alle 12:02 ed è stato identificato come Robin McLaurin Williams, un 63enne residente a Tiburon, CA.

È incorso una indagine sulle cause, le modalità e le circostanze della sua morte […] Le informazioni preliminari indicano che il signor Williams era stato visto vivo alla sua residenza, dove vive con la moglie, intorno alle 10 di sera del 10 agosto. […] Al momento la divisione Coroner dell’Ufficio dello Sceriffo sospetta che la morte sia stata un suicidio per asfissia, ma la cosa verrà confermata solo dopo una indagine più accurata. Una indagine forense è prevista per il 12 agosto, verrà effettuato anche un test tossicologico.

La pubblicista di Williams Mara Buxbaum ha dichiarato all’Hollywood Reporter:

Robin Williams è morto questa mattina. Recentemente stava combattendo con una forte depressione. È una perdita tragica e improvvisa. La famiglia chiede il rispetto della privacy per piangere in questo momento difficile.

Ecco anche il commento della moglie dell’attore, Susan Schneider:

Questa mattina ho perso mio marito e il mio migliore amico, mentre il mondo ha perso uno degli artisti più amati e degli esseri umani più splendidi. Sono completamente affranta. A nome della famiglia di Robin, chiediamo il rispetto della privacy in questo momento di profondo dolore. Mentre verrà ricordato, speriamo che l’attenzione venga riposta non tanto sulla morte di Robin, quanto sugli innumerevoli momenti di gioia e di risate che ha donato a milioni di persone.

Verso la fine di giugno Williams era entrato nuovamente in clinica di riabilitazione, presso il centro di trattamento delle dipendenze Hazelden di Lindstrom, Minn per “evitare di ricadere nuovamente nel baratro”: la sua lunga battaglia contro la dipendenza da alcool e droga era ben nota. All’epoca i suoi portavoce avevano spiegato che “dopo aver lavorato a una serie di progetti senza interruzione, Robin si sta prendendo semplicemente un momento per concentrarsi sul suo impegno costante, del quale va estremamente fiero”.

L’ultimo film in cui lo rivedremo sarà Night at the Museum: Secret of the Tomb, terzo episodio della saga di Una Notte al Museo in arrivo a Natale.

Nato nel 1951 a Chicago, Williams è stato cresciuto, su sua stessa ammissione, dalla sua tata. Sin da piccolo sviluppò doti comiche per compiacere la madre, imitando Jonathan Winters. Spostatosi a San Francisco con la famiglia, si diplomò e studiò prima scienze politiche, e poi teatro. Dopo aver studiato alla Julliard di New York, tornò a San Francisco; non riuscendo a sfondare come attore drammatico si diede alla stand-up comedy. Trasferitosi a Los Angeles, proseguì nella sua carriera di comico in club come l’Improv e il Comedy Store. Il debutto sullo schermo avvenne quando Williams vinse l’audizione con i produttori di Happy Days per interpretare un alieno in un episodio del 1978. La sua performance lo rese enormemente popolare, tanto che il network decise di creare uno spin-off intitolato Mork & Mindy. Nella serie l’attore aveva l’opportunità di improvvisare molto, lo show divenne un vero cult.

Il passaggio al cinema non fu semplice, anche perché nel frattempo a causa dell’improvviso successo Williams iniziò a diventare dipendente da alcool e droga. Il debutto sul grande schermo fu con un flop, Popeye di Robert Altman (1980). Seguirono una serie di pellicole minori; il primo successo fu nel 1987 con Good Morning, Vietnam (prima nomination all’Oscar) di Barry Levinson, L’Attimo Fuggente (1989, seconda nomination all’Oscar). Negli anni novanta, una scia di grandi successi e ruoli iconici: La Leggenda del Re Pescatore (1991, terza nomination all’Oscar), Hook Capitan Uncino (1991), Aladdin (1992, era la voce del Genio), Toys (1992), Mrs. Doubtfire (1993, seconda nomination all’Oscar), Jumanji (1995) Piume di Struzzo (1996), Jack (1996), Harry a Pezzi (1997), Will Hunting – Genio Ribelle (1997, vincitore dell’Oscar come miglior attore non protagonista), Al di là dei Sogni (1998), Patch Adams (1998), Jakob il bugiardo (1999), LUomo Bicentenario (1999). Negli anni duemila la sua attività fu meno frenetica, ma Williams partecipò comunque a importanti pellicole come A.I. – Intelligenza Artificiale (2001), Insomnia (2002), The Final Cut (2004), The Big White (2005), Una Notte al Museo (2006) e il suo sequel (2009), August Rush (2007).

 

 

https://www.youtube.com/watch?v=6QHOhKs281Q

 

 

 

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Fonti: NikkiFinke / Variety / THR

Academy Award winner Robin Williams whose inventive comedic talent made him a star of both movies and television has died in his Tiburon, California. He was 63. Studio sources tell me he may have taken his own life. – See more at: http://nikkifinke.com/robin-williams-dies-63/?utm_campaign=uncategorized&utm_medium=twitter&utm_source=twitter#sthash.HwECXEjL.dpuf