La produzione del nuovo film di Ghostbusters è stata lunga e travagliata. E sin da quando Paul Feig ha annunciato di voler realizzare un sequel/reboot con un gruppo totalmente al femminile, la pellicola è stata sommersa da un backlash negativo, con giudizi sommari da parte di orde di detrattori (si suppone fan dei due film originali, lo stesso Ivan Reitman sostiene che le critiche preventive siano dettate più dalla nostalgia che dall’eventuale misoginia paventata da altri commentatori).

Nel weekend si è tenuta la première mondiale del blockbuster, e così ecco cadere l’embargo sulle recensioni americane, che sembrano non essere affatto negative. Al momento su RottenTomatoes sono presenti più di 40 recensioni, di cui il 74% con un giudizio positivo, e la media del voto è 6 e mezzo: ben lungi dal disastro che alcuni prevedevano. Il giudizio generale è che il film funzioni soprattutto grazie alla chimica tra le protagoniste, pur impallidendo rispetto all’originale. Ad alcuni critici insomma il film è piaciuto, ad altri no.

Vi proponiamo estratti da noi tradotti delle recensioni più importanti:

  • Slashfilm: Ghostbusters funziona al meglio quando sembra il classico film di Feig. Le prime scene, dove le protagoniste stanno iniziando a lavorare insieme prima della principale storia soprannaturale, sono le migliori. Le protagoniste hanno una chimica irresistibile, ed è un piacere vederle andare in giro. Siccome il film è PG-13, l’umorismo è meno sporcaccione, ma in generale sembra una commedia come altre di Feig. Ancora una volta, sono delle personalità forti che parlano tra loro, lanciandosi in dialoghi semi-improvvisati con occasionali momenti di commedia slapstick. […] Chi sperava fosse simile agli originali rimarrà deluso. L’umorismo è alla Feig, non alla Reitman: i rapporti tra i personaggi sono diversi, e l’atmosfera è quella da blockbuster degli anni 10 del 21esimo secolo e non da commedia d’avventura degli anni ottanta, ovviamente. Ma è una apprezzabile commedia d’avventura ricca di personaggi nuovi, nuovi gadget, nuovi mostri e nuove possibilità.
  • Peter Sciretta: Una commedia moderatamente divertente con tutti i classici espedienti dei blockbuster. Come film dei Ghostbusters è una delusione. L’umorismo, a livello di toni, non mi è sembrato funzionare anche se ho riso molto. Le battute sembrano però tipiche di una normale commedia, non adatte a un film sugli Acchiappafantasmi.
  • The Playlist: Si tratta di una versione pigramente aggiornata di una formula già vista. I paragoni con l’originale sono inevitabili. È un reboot, ma manca l’eccentricità che avevano fatto dell’originale un classico. […] La versione di Feig è più una piattaforma per quattro attrici comiche. Sicuramente molte scene sono divertenti, ma nel contesto più ampio del film, che sembra prestare poca attenzione alla trama principale, le risate diventano via via più effimere.
  • The Film Stage: Anche se non tutte le scene comiche o le scene d’azione funzionano, le protagoniste ti conquistano. Feig e Katie DIppold sono riusciti persino a inserire qualche frecciata ai troll di YouTube, ma forse il trionfo più grande di tutti è il fatto che abbiano creato un team che il pubblico vorrebbe rivedere in azione.
  • IndieWire: Il film si regge tutto sulla chimica tra le protagoniste. Sfortunatamente il quartetto rappresenta l’esilarante centro di un film che altrimenti non ne avrebbe alcuno, e il cui unico scopo è quello di mostrare proprio il carisma delle protagoniste. […] I problemi del film non hanno nulla a che fare con il cast, ma sono legati a buona parte di quegli stra-prodotti super-testati che vengono mascherati da film: lo sforzo è inutile se non riescono a rendere originale una idea vecchia.
  • HitFix: Ci sono così tante cose che funzionano che non importa se la nuova versione della canzone dei titoli è terribile o se un certo cammeo non funziona. La fotografia non è niente male, le scenografie evocano l’originale senza scopiazzarlo, e la colonna sonora funziona con abbastanza riferimenti a Elmer Bernstein da impressionare. La mia intera famiglia ha apprezzato il film, e penso che chi andrà al cinema con la mente aperta riconoscerà il Paul Feig che ha fatto Le Amiche della Sposa o Spy.
  • Variety: Il film soffre di un gran numero di momenti déjà vu. Più divertente e spaventoso dell’originale di Ivan Reitman del 1984, questo film non fa molto per innovare rispetto ai precedenti, inserendo peraltro un gran numero di cammeo che minano la chimica tra le nuove protagoniste.
  • Birth.Death.Movies: Con uno script migliore questa nuova versione di Ghostbusters avrebbe potuto rappresentare una vera minaccia per l’originale. Il film del 1984 era il risultato di un gran numero di elementi che messi insieme funzionavano, e questa versione contiene molti di quegli stessi elementi: un grande cast, un grande interesse per il soprannaturale, e un tono comico. Perde però tutto nella storia. Ma i pezzi ci sono, e il film in generale funziona. È una delle commedie più divertenti dell’anno, e ho molto apprezzato i personaggi.
  • The New York Times: Da un lato soddisfa perché familiare, dall’altro soddisfa perché diverso. Come una nuova produzione di Macbeth o un Batman reinventato da Christopher Nola. Ma conferma che l’originale non solo è in grado di reggere il peso di un sequel deludente (il film del 1989), ma anche di una reinvenzione al femminile.
  • Mashable: Tutto quello che funziona nel film ha qualcosa a che fare con le quattro protagoniste. Tutto l’umorismo e la tensione drammatica deriva dalla loro chimica. […] Lo script è una lettera d’amore di due ore scritta da fan per i fan.
  • TheWrap: Questo nuovo A-Team di Ghostbusters è abbastanza originale e divertente da essersi guadagnato lo spazio nel firmamento delle commedie estive.
  • Entertainment Weekly: Il nuovo Ghostbusers è divertente? La risposta è: un po’, ma non abbastanza visti i talenti coinvolti.
  • Empire: Una scena d’apertura che spaventa efficacemente dà il via a un film che è divertente e ricco di energia.
  • The Hollywood Reporter: È tutto frenesia, rumore e caos, privo di colpi di scena e con un umorismo che si regge a fatica.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

La sinossi ufficiale:

Abby ed Erin sono una coppia di scrittrici semi sconosciute che decidono di pubblicare un libro sui fantasmi. La loro tesi consiste nell’affermare che questi sono assolutamente reali. Tempo dopo Erin ottiene un prestigioso incarico come docente della Columbia University. Quando il libro sugli spettri, ormai dimenticato, ricompare, diventerà lo zimbello della facoltà e sarà costretta a lasciare il lavoro. La sua credibilità è persa ed Erin decide a quel punto di riunirsi ad Abby aprendo una ditta di acchiappafantasmi. Scelta che si rivela vincente: Manhattan è invasa da una nuova ondata di spettri e non ci sarà altro da fare per il team che dargli la caccia.

Chris Hemsworth interpreterà il segretario delle Ghostbusters, nel cast anche Michael K. Williams, Matt Walsh, Andy Garcia (il sindaco di New York) e Neil Casey (il villain).

Il reboot di Ghostbusters, diretto da Paul Feig, uscirà il 15 luglio 2016 negli USA.

 

 

 

Classifiche consigliate